RC Auto Roma, quasi tre milioni i veicoli che non hanno l’assicurazione in Italia: la Capitale resta senza dati chiari

Ogni giorno sulle strade della Capitale ci si imbatte in auto che scorrono tra semafori, incroci e tangenziali.
Ma non tutte rispettano le regole. Se a livello nazionale i dati parlano chiaro — quasi 3 milioni di veicoli senza assicurazione RC Auto, pari al 6,1% del parco circolante, secondo ANIA e IVASS, ripresi anche da ANSA — a Roma il problema resta un cono d’ombra difficile da misurare con precisione.
Roma, con il suo traffico caotico, è per forza di cose un punto sensibile del fenomeno. Qui, un’auto senza assicurazione non è solo un numero:
è un pericolo concreto che pesa su pedoni, motociclisti e automobilisti che già affrontano code, smog e incidenti quotidiani.

La mancanza di dati ufficiali aggiornati e circoscritti alla città lascia un vuoto: sappiamo quanto il fenomeno colpisce l’Italia, ma non sappiamo con certezza quanto gravi sulla Capitale.
Un veicolo non assicurato significa che, in caso di incidente, i danni vengono coperti dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada,
finanziato dalle compagnie assicurative e quindi dai cittadini in regola. Chi sceglie di circolare senza copertura scarica così i costi sulla collettività.

È un cortocircuito che mina fiducia, legalità e senso civico.
Le cause sono note: costi delle polizze percepiti come elevati, controlli ritenuti sporadici, convinzione diffusa che “non succede a me”.
Ma la realtà è che un solo incidente può trasformare una scelta illegale in una tragedia economica e sociale.
ANIA e IVASS chiedono da tempo controlli più serrati: telecamere intelligenti per verificare le targhe, banche dati connesse, sistemi digitali per smascherare i veicoli “fantasma”.

Accanto alla repressione, servono però anche campagne di sensibilizzazione per ricordare che l’assicurazione non è solo un obbligo burocratico, ma un patto di tutela reciproca.
Roma merita chiarezza. Se i numeri nazionali raccontano già un quadro difficile, per la Capitale serve di più: dati trasparenti, controlli efficaci, responsabilità condivisa.
Non basta parlare del problema, bisogna agire. Perché ogni auto senza assicurazione che gira sulle nostre strade non è solo un’irregolarità, ma una minaccia reale per tutti noi.
Dino Tropea. TalkCity.it Redazione
