Roma, XIII Edizione del Premio Maison des Artistes alla Sapienza: premi, musica, scienza e testimonianze d’eccezione in una serata indimenticabile.

Una serata dedicata alla cultura in tutte le sue forme: musica, medicina, arte, scienza e impegno sociale si intrecciano nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza”, dove venerdì 14 novembre si è svolta la tredicesima edizione del Premio Internazionale Medaglia d’Oro Maison des Artistes.

Un appuntamento ormai storico, promosso dall’Associazione Maison des Artistes A.P.S., presieduta dal Dott. Eugenio Morgia, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, e del Coordinamento per la Giornata della Memoria.

Hanno portato il loro saluto l’on. Antonello Aurigemma Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, il dott. Andrea Catarci, responsabile dell’Ufficio di Scopo del Giubileo delle Persone e Partecipazione, delegato dall’on. Massimiliano Smeriglio per l’Assessorato alla Cultura e il Coordinamento della Giornata della Memoria.

Ad aprire la serata, la Banda dell’Aeronautica Militare, che ha eseguito con straordinaria intensità brani tratti da Verdi, Modugno, Rossini e Mameli, sotto la direzione del M° Magg. Pantaleo Leonfranco Cammarano.

Un’apertura carica di emozione e solennità, seguita dai doverosi saluti istituzionali: dal Presidente dell’Associazione, al Rettorato dell’Ateneo, fino alle autorità civili, militari e religiose presenti.

Sul palco, la conduzione brillante e calorosa della giornalista Paola Zanoni, che ha accompagnato il pubblico lungo il percorso delle premiazioni.

La Dott.ssa Viviana Normando, storica dell’arte e consigliera dell’Associazione, ha aperto la cerimonia presentando la Maison des Artistes come una rete viva di cultura, impegno e bellezza diffusa:

‘In quest’Aula Magna, classificata prima al mondo per gli aspetti umanistici dal Cwur 2025, prende forma la tredicesima edizione del Premio. Un premio che celebra legalità, inclusione, musica, arte, diritti e memoria… Ogni premiato stasera ci offre solo un altro modo di vedere il mondo’.”

L’omaggio alla cultura in tutte le sue forme è stato il filo conduttore dell’evento. Dal primo premiato – il regista e autore Federico Moccia – il viaggio è proseguito attraverso discipline e voci diverse, tutte accomunate da un messaggio forte: la cultura è vita, è esempio, è bellezza concreta.

Il pubblico ha applaudito l’intervento del Dr. Luc Colemont, gastroenterologo di fama mondiale, che ha lanciato un grido forte: “Fate il test!”, parlando della prevenzione al cancro al colon.

Tema troppo spesso trascurato dai media, nonostante i numeri drammatici: 66 morti al giorno solo in Italia. È stato un momento toccante, dove la medicina è diventata racconto umano. Numeri che sono stati anche enfatizzati con l’aggiunta degli oltre 200 per malattie cardiovascolari puntualizzati dal Prof.re Montemurro.

E poi è arrivato Tony Renis. che ha raccontando di essere arrivato con la sua Cadillac con targa personalizzata “RENIS”, ha infiammato la platea con il suo fascino, il carisma, e l’annuncio di nuovi progetti dedicati al suo amico Frank Sinatra. Una leggenda vivente che ha saputo unire le generazioni con le sue note immortali.

Applausi calorosi anche per Barbara Cattabiani e Claudia Agostini, il duo pianistico che ha trascinato il pubblico in un’esecuzione virtuosistica, intensa e poetica. Così come la voce potente e celestiale del soprano Chiara Taigi, e l’intensità interpretativa del tenore e attore Gianluca Terranova, che sebbene reduce da tournée internazionali ha voluto donare un interpretazione “Senza Amplificazioni” a tratti corale con l’intevento non programmato dei sui amici e colleghi artisti seduti tra il pubblico.

Commovente anche il Premio “Vittorio Barbagiovanni”, consegnato dalla moglie e dal figlio al giovanissimo Giulio Ginobi, dodici anni e già talento pianistico riconosciuto a livello internazionale. Una standing ovation per lui e per il significato profondo del premio, dedicato a uno dei fondatori dell’Associazione.

Tra i premiati, anche figure di grande rilevanza scientifica e sociale: il cardiologo Prof. Vincenzo Montemurro, il chirurgo toracico Prof. Daniele Diso, il fisico e divulgatore Valerio Rossi Albertini, la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, lo storico dell’arte Claudio Strinati, il dirigente della Polizia di Stato Dott. Fabrizio Cesari, l’imprenditore sociale Barone Alfonso Maria Chiarenza, e l’attore-cantautore Luca Chikovani, impegnato nella difesa dei diritti umani nei territori di guerra.

A ricevere l’applauso della sala anche l’Associazione Italiana Dislessia A.P.S., con la Presidente Silvia Lanzafame, per l’inclusione scolastica, e l’Associazione Voice Art Dubbing A.P.S., rappresentata da Roberta e Riccardo Cascadan, che ha portato in scena la magia del doppiaggio italiano. Assente giustificata, per impegni istituzionali, Rita Dalla Chiesa, salutata da un affettuoso applauso.

“Il Premio Maison des Artistes ha mostrato ancora una volta di saper parlare a tutti: giovani e adulti, artisti e scienziati, appassionati e curiosi. In un’epoca spesso distratta, ha riportato al centro il senso della qualità, del talento, della responsabilità.”

E’ stata una serata sospesa, quasi metafisica, in cui le eccellenze non brillavano per ego ma per la loro capacità di ispirare.

In quel “Tempio” si è percepito un messaggio semplice e potente: il valore di chi segue la propria passione senza clamore, senza cercare applausi, lasciando che il proprio cammino parli da sé.

Ogni storia si è trasformata in una verità concreta, un gesto contro un tempo che scambia il vivere con l’apparire. La passione autentica non chiede luci né palchi: cresce nel silenzio, respira nell’ombra e, proprio per questo, illumina chi sa guardare davvero.

Il Premio è stato tutto questo. E molto di più. Tanta ammirazione per l’associazione e per tutti i premiati. Grazie.

Dino Tropea TalkCity.it Roma

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Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.

Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.

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