Il 13 settembre Roma ha accolto un evento che ha unito memoria, cultura e denuncia civile.
Ai Giardini dell’Acqua Paola, sopra il celebre Fontanone del Gianicolo, il tramonto è stato cornice di una presentazione che ha superato i confini del semplice appuntamento letterario.
Protagonista è stato il libro di Valentina Iannaco “Avevo gli occhi belli. Storia di Anna Borsa, vittima di femminicidio”, pubblicato da Armando Editore, che restituisce voce a una giovane donna strappata alla vita dalla violenza.
L’iniziativa si è inserita nella quarta edizione della rassegna Eventi a Fontana, organizzata dall’associazione culturale Il Posto delle Fragole con la direzione artistica di Gabriele Manili e sostenuta dal Municipio Roma I Centro Storico.
Il Gianicolo, con la sua vista che abbraccia Roma intera, si è confermato spazio simbolico e suggestivo: luogo di battaglie storiche e di libertà che oggi si apre anche alla lotta contro i femminicidi e alla difesa della dignità delle donne.
A moderare l’incontro è stato Mauro Valentini, giornalista e direttore della collana Dentro le storie in cui il libro è stato pubblicato.
Con equilibrio e sensibilità ha guidato il confronto, trasformando la cronaca di una tragedia in occasione di riflessione collettiva.
L’apertura è stata affidata a Mariapia D’Ascoli, referente della regione Lazio per Donation Italia, che ha raccontato i progetti a sostegno delle donne fragili, dalle pazienti oncologiche alle vittime di violenza.
Tra le iniziative più forti è stata ricordata la mostra dedicata a Mahsa Amini, la giovane curdo-iraniana divenuta simbolo internazionale di libertà e resistenza.
L’antropologa Tiziana Ciavardini, direttrice responsabile di Canale 122 Fatti Di Nera, ha invece posto l’attenzione sul rischio di emulazione tra i giovani, costantemente bombardati da notizie di cronaca nera che hanno come protagoniste vittime innocenti.
La sua analisi ha sottolineato quanto sia urgente un approccio educativo e culturale diverso, capace di contrastare l’assuefazione e di promuovere un cambiamento reale.
Quando ha preso la parola, Valentina Iannaco ha riportato al centro il volto e la storia di Anna Borsa, trentenne di Pontecagnano uccisa il 1° marzo 2022 dal suo ex compagno. Una morte improvvisa e violenta, avvenuta nel salone dove la giovane lavorava come parrucchiera.
L’autrice ha spiegato che:
l’obiettivo del libro non è soltanto raccontare un dramma, ma ridare voce ad Anna, trasformando la memoria in un atto di denuncia e di resistenza. Attraverso una narrazione originale, è proprio la vittima a raccontare, a non essere ridotta a semplice numero in una statistica di sangue.
Tra le parole più toccanti, quelle che hanno ricordato come il vero protagonista, accanto ad Anna, sia l’amore.
L’amore che lei ha lasciato ai suoi cari, quello che continua a sopravvivere nonostante il dolore, e quello che Valentina ha messo nella scrittura.
È questo sentimento a emergere con forza, trasformando una tragedia in una testimonianza viva.
Come curatore letterario di Cadenze Letterearie, il caffe letterario di Fiumicino, ho avuto l’occasione di moderare due delle diciotto presentazioni del libro finora realizzate, esperienza che mi ha permesso di entrare in contatto diretto con una tematica che non può lasciarci indifferenti.
Ogni incontro è stato un momento intenso, capace di unire pubblico e autori in un dialogo necessario, dove il silenzio si spezza e lascia spazio a consapevolezza e impegno.
Questa vicinanza alla storia di Anna e alla battaglia culturale contro la violenza sulle donne assume un significato ancora più forte alla luce che cadenze letterarie
il 18 settembre alle ore 19.00 presso La Grooveria di Fiumcino tornerà a dare voce a queste tematiche con la presentazione de “La gabbia di Anna” dell’avvocato e scritrice Maria Lovito,
un libro ed una serata che promettono di riportare nuovamente la questione con forza dirompente al centro del dibattito pubblico.
Il ciclo di appuntamenti al Fontanone proseguirà fino a fine settembre con presentazioni di libri e spettacoli serali, confermandosi come un laboratorio culturale e sociale unico nel suo genere.
Ogni incontro diventa tassello di una narrazione corale che intreccia memoria, denuncia, arte e speranza.
Lo scrivente vi aspetta il 26 settembre alle ore 18.30 con un doppio appuntamento culturale, di musica e spettacolo.
Dino Tropea. TalkCity.it Redazione