Digitalizzazione in Assemblea Capitolina, Di Stefano (Noi Moderati): “Risparmi? La Celli versione Trump, inizi dalla sua segreteria!”

“La Celli mente sapendo di mentire” dichiara in una nota Marco Di Stefano, capogruppo di Noi Moderati in Campidoglio. Così in risposta a una nota stampa della Presidente dell’Assemblea Capitolina sulla digitalizzazione in Aula Giulio Cesare.
“Anche oggi” spiega Di Stefano “durante la seduta dell’Assemblea in Aula erano presenti 32 consiglieri, e soltanto 4 avevano preso il tablet per visionare gli atti in discussione.
Questo accade abitualmente in tutte le adunanze del Consiglio, ed è questo il vero scandalo delle spese senza una logica, l’acquisto di tablet che rimangono inutilizzati”.

“Voglio ricordare che nella Conferenza dei capigruppo in cui è stata presa la decisione di utilizzare i tablet in sostituzione del cartaceo il sottoscritto non era presente” prosegue l’esponente di Noi Moderati.
“Voglio anche rammentare alla Presidente Celli che – come lei ben sa – il sottoscritto è un consigliere molto presente in Aula, che interviene, che studia le delibere, e a cui piace scrivere i suoi appunti su ogni atto, preferendo utilizzare la carta per questa giusta ragione.
In quanto alle spese del Consiglio Comunale e all’esigenza di risparmiare, do un consiglio alla Presidente: potrebbe iniziare a ridurre lo staff della sua segreteria, che per numeri può competere con quella di Trump”.

“Io accetterò il tablet” conclude Di Stefano “quando lo prevederà il nuovo Regolamento del Consiglio Comunale, che attendo da tempo.
Comprendo le difficoltà della Presidente Celli nel gestire l’Aula ed in particolar modo nel gestire consiglieri che lavorano e sanno leggere gli atti, ma se ne faccia una ragione e segua l’esempio di chi ha più sale in zucca di lei ed oggi mi ha fornito il cartaceo per continuare in serenità e nell’interesse della città l’Assemblea Capitolina”.
Comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo
