Non si interrompe, da parte della Questura di Roma, l’attività di prevenzione e repressione dei reati
inerenti alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti. Un’attività da non sottovalutare, se considerata
come antidoto alle numerose situazioni di degrado sociale che interessano soprattutto le aree periferiche
della città.
I poliziotti del Commissariato San Lorenzo hanno fermato, in zona Pigneto, un kosovaro di 31 anni il
quale, alla vista degli agenti, ha tentato di ingoiare un ovulo di cocaina senza riuscirci. Sono quindi
scattati i controlli di rito e, nella sua autovettura, sono stati trovati altri 3 grammi di sostanza.
Nel corso della perquisizione domiciliare condotta nella residenza dell’uomo in via Einstein, i poliziotti
hanno sorpreso la moglie e il cognato del ragazzo, due 24enni italiani, nell’atto di confezionare diverse
dosi droga.
Gli investigatori hanno anche scoperto, nell’appartamento, una pistola Beretta 9/21 con matricola abrasa e munizionamento.
Oltre all’arma detenuta illegalmente e al materiale atto al confezionamento sono stati sequestrati circa 400 grammi di hashish e 1000 euro in contanti.
Gli agenti del XII Distretto Monteverde a seguito di indagine hanno arrestato per un 27enne italiano
gravemente indiziato di spaccio di stupefacenti. L’uomo è stato visto mentre “intratteneva” alcune
persone all’interno della guardiola all’ingresso di un palazzo in via Toscani.
Mentre in casa dell’uomo sono stati trovati 3 grammi di hashish, all’interno di un appartamento
abbandonato del quale il sospettato possedeva le chiavi, sono stati trovati circa 70 grammi di cocaina e
1,1 kg di hashish. Nei confronti del ragazzo è scattato quindi l’arresto, convalidato dall’Autorità
Giudiziaria.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Riceviamo e pubblichiamo