Apertura di nuovi servizi educativi integrativi comunali; riqualificazione di edifici scolastici di proprietà pubblica; costruzione di nuove strutture pubbliche per realizzare “Poli per l’infanzia”; avvio di nuove Sezioni Primavera comunali.
Queste alcune delle finalità da perseguire con gli oltre 2,9 milioni stanziati dalla Regione Lazio nell’ambito della programmazione delle risorse del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni, per l’annualità 2021, che si vanno ad aggiungere alle precedenti risorse erogate, per un complessivo di 27 milioni.
Con queste disponibilità la Regione Lazio vuole sostenere, nel primo biennio di attività, le spese di gestione dei Comuni, privi di servizi educativi comunali per la prima infanzia, che promuovano.
La stipula di convenzioni con nidi privati e/o servizi integrativi; l’apertura di nuovi servizi integrativi comunali; l’avvio di nuove Sezioni Primavera comunali, ossia quei progetti educativi rivolti alle bambine e ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi d’età per favorire un’effettiva continuità del percorso formativo; la stipula di convenzioni con nidi e/o servizi integrativi, con i Comuni limitrofi.
Allo stesso tempo, viene incentivata la riqualificazione degli edifici scolastici e la progettazione di “Poli per l’infanzia”, che accolgono in un unico plesso o edifici vicini più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età.