Regione Lazio. Michela Califano: “Cosa succede a Ladispoli con l’Ospedale di Comunità?”

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La Consigliera del PD presenta un’interrogazione al Presidente Rocca

“Quali lavori risultino effettivamente eseguiti per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità di Ladispoli, nonché il costo complessivo sostenuto per il contratto relativo al posizionamento, all’utilizzo, alla dismissione del container temporaneo, rivelatosi non necessario poiché i servizi sono stati riallocati nella struttura preesistente non ancora ampliata”.

<<Ho presentato questa mattina una seconda interrogazione urgente al presidente Francesco Rocca. Quanto sta accadendo a Ladispoli ha del paradossale. 

La Casa della Salute e il Posto di Primo Intervento di Ladispoli-Cerveteri sono infatti interessati da lavori di ampliamento per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità, opera che ricordo è stata finanziata con 2.4 milioni di euro attraverso la Deliberazione Giunta Regionale n. 1263 il 29 dicembre 2022, giunta centrosinistra.

L’avvio del cantiere ha comportato la necessità di spostare alcuni servizi. Da qui il ‘caos’.

Prima il ridimensionamento del Pit e l’annuncio dello spostamento dei servizi in un altro Comune. Poi la comparsa di un container dove sarebbero stati in parte allocati alcuni di quei servizi.

E ancora l’annuncio dello spostamento a Cerveteri e il nulla di fatto.

Non solo. Oggi c’è un cantiere, ci sono gli annunci del via ai lavori ma non si vede nulla.

Abbiamo lasciato in eredità un progetto straordinario, con tanto di soldi stanziati. Che fine ha fatto?

A oggi non esiste un cronoprogramma dettagliato per la realizzazione dell’ospedale di comunità né informazioni certe sul personale necessario al funzionamento della struttura.

Da qui la necessità di presentare una seconda interrogazione.>>

Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano

Ospedale di Comunità-

L’avvio del cantiere ha comportato la necessità di spostare alcuni servizi. Da qui il ‘caos’.

Prima il ridimensionamento del Pit e l’annuncio dello spostamento dei servizi in un altro Comune. Poi la comparsa di un container dove sarebbero stati in parte allocati alcuni di quei servizi.

E ancora l’annuncio dello spostamento a Cerveteri e il nulla di fatto.

Non solo. Oggi c’è un cantiere, ci sono gli annunci del via ai lavori ma non si vede nulla.

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