“E’ passato già quasi un anno da quando, roboanti annunci, ci dicevano che presto il medico scolastico sarebbe diventato realtà.
Specialmente dopo lo stanziamento di ben 3 milioni di euro in bilancio, uno per ciascun anno dal 2021 al 2023. Ad oggi siamo ancora al punto di partenza.
A seguito di questa situazione a dir poco grottesca sono dovuta intervenire presentando una interrogazione al Governatore Zingaretti e all’Assessore D’Amato per sapere cosa intendano fare per istituire finalmente questa figura negli Istituti del Lazio”.
“Oltre a tutti i vantaggi che può comportare avere un medico all’interno delle scuole.
E mi riferisco tanto alla possibilità di affrontare correttamente problematiche psicosociali, quanto promuovere l’educazione sanitaria. Oggi si sente alta la necessità di assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza e tutto ciò che ne deriva.
Alla luce delle nuove regole in tema di quarantena, indicate dalla circolare n. 0050079 del Ministero dell’Istruzione
ci potrebbero essere ulteriori alunni contagiati nei successivi 4 giorni dal riscontro di una positività all’interno di un’aula, che nessuno sarebbe in grado di conoscere.
Azione che invece potrebbe essere individuata con la presenza di un medico e la possibilità di effettuare test di screening quotidiani attraverso il tampone”.