Oggi, nella sede del museo, la prima giornata di lavoro e l’incontro con l’assessora Enrica Onorati
Il progetto “Io Non Odio” promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità della Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova, entra nel vivo con le iniziative in presenza realizzate dai partner per le scuole che hanno aderito alla campagna.
Dopo il lancio del portale web lo scorso 24 novembre, nel corso di un evento molto partecipato e condiviso con studenti e studentesse giunti da diverse province della regione, si entra nel vivo delle iniziative.
Presso la sede di Explora, il Museo dei Bambini di Roma, a partire dalle ore 10:00 alcune classi dell’istituto comprensivo “Poggiali Spizzichino” hanno partecipato alle prime attività organizzate dal museo, partner del progetto insieme all’Atcl, all’associazione FARE X BENE e al Maxxi.
Proprio grazie alla partnership stretta con Explora, “Io Non Odio” per questa nuova edizione ha ampliato il suo target di riferimento alla fascia di età tra i 6 e gli 11 anni.
Per i giovanissimi delle scuole elementari sono stati disegnati interventi su misura.
Attività ludiche e creative, da svolgere in classe e nel museo, ispirate alla metodologia del learning by doing tipica dei musei dei bambini.
E riteniamo, per l’appunto, che la scuola sia lo spazio privilegiato in cui farlo: uno spazio per un vero e concreto cambiamento.
Inoltre prevengono fenomeni di esclusione e intolleranza, favoriscono la capacità di stare in relazione e di coltivare interazioni in cui la forza personale non si traduca né si esprima nel dominio sull’altro.
Attraverso le attività in presenza e il nuovo portale web, “Io Non Odio” parla ai giovani di violenza di genere e discriminazioni per renderli consapevoli dell’esistenza di un problema e per far sì che maturino la sensibilità per contrastarlo e prevenirlo.
Mi piace parlare di questa campagna come di un progetto di educazione emotiva e sentimentale, un luogo fisico e virtuale animato dall’ambizione di costruire una narrazione comune e un alfabeto più inclusivo».