Così la Consigliere Iannarelli: “Fratelli d’Italia ha depositato in Campidoglio una mozione per chiedere che, in tutti i progetti di educazione all’affettività promossi a scuola, sia garantito il consenso informato preventivo dei genitori e la possibilità di non aderire alle iniziative.
Da anni il Comune di Roma affida queste attività a realtà vicine agli ambienti dell’attivismo LGBTQ, senza un adeguato coinvolgimento delle famiglie.
Un’impostazione che solleva legittime preoccupazioni tra molti genitori che vogliono poter decidere in prima persona l’educazione dei propri figli su temi tanto delicati.
Anche in Parlamento, Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di legge per garantire ai genitori un’informazione puntuale e preventiva sui progetti scolastici che coinvolgono i loro figli, per evitare sconfinamenti gender non condivisi.
Nei giorni scorsi poi, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato l’imminente introduzione del consenso informato per questi progetti, ribadendo che i genitori sono i primi educatori dei loro figli.
La mozione dei consiglieri di Fratelli d’Italia va in questa direzione: il Comune si adegui a questo principio di buon senso e trasparenza.
Ora vedremo se il Pd e la sinistra avranno la coerenza di votare a favore di una richiesta semplice e chiara, quella di garantire alle famiglie il diritto di scegliere.
L’educazione all’affettività deve essere svolta in maniera sana, rispettosa e condivisa, senza imposizioni ideologiche”.
Così in una nota il Consigliere di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, Chiara Iannarelli.
Comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo