“Negli ultimi mesi dello scorso anno, ho effettuato molte visite ispettive ai presidi sanitari della ASL RM5 ed ho potuto constatare di persona le criticità che ho tenuto a ribadire ieri, nel corso dell’audizione del Direttore Generale della ASL RM5, Dott. Santonocito.
Molte sono purtroppo le carenze in questo territorio, a partire da quella del personale nel Polo Ospedaliero Colleferro Palestrina, fino alla scelta scellerata di chiudere interi reparti, privando i residenti di servizi essenziali, per destinarli all’emergenza Covid.
Inoltre i reparti di ginecologia, ostetricia, neonatologia e pediatria sono stati trasferiti presso l’ospedale di Tivoli e, ad oggi, nessuno è in grado di dire quando potranno essere ripristinati, analoga situazione per quello di chirurgia pediatrica o per un nuovo polo materno infantile”
“Vorrei anche sapere come la Regione intenda diminuire le liste d’attesa del 30% ogni 3 mesi considerando la grande carenza di personale e di attrezzature, comprese quelle per effettuare risonanze magnetiche. Anche su questo aspetto – prosegue – poche risposte e molto confuse.
Per l’arrivo di un nuovo macchinario, chiesto da anni, si sono presi ulteriori 10 mesi di tempo. Sul pronto soccorso di Colleferro, poi, per anni oggetto di promesse e garanzie di ristrutturazione e valorizzazione, neppure una parola. Sottolineo che purtroppo si è parlato solo di promesse e non di impegni, dal momento che non è stato presentato un preciso cronoprogramma di attività, tempi e scadenze”
“Sono rimasta profondamente delusa dall’ennesima audizione autoreferenziale dell’attuale amministrazione che non ascolta le criticità e le necessità reali dei cittadini che non riescono ad usufruire di servizi sanitari degni di essere chiamati tali e che chiedono da anni il rispetto del diritto alla Salute. A loro confermo tutto il mio impegno anche attraverso ascolto e presenza sul territorio”
Riceviamo e pubblichiamo