I pescatori professionali, spesso incolpati, a torto, dello svuotamento dei nostri mari, sono invece la più grande risorsa per la cura e la salvaguardia del mare; perché è proprio grazie al mare che lavorano e vivono. Oggi però i professionisti di questo settore necessitano di un aiuto immediato da parte delle istituzioni per fronteggiare le numerose difficoltà emerse negli ultimi anni.
Oltre al mese di fermo biologico, nel corso dell’anno, i pescatori, sono obbligati ad un ulteriore stop di circa 37 giorni; che nel 2022 aumenteranno a oltre 40, ovvero quasi tre mesi di inattività.