Raccolta differenziata, la Regione Lazio investe sugli impianti pubblici: introdurre tecnologie innovative e potenziare il riciclo verso un’economia circolare più sostenibile

La Regione Lazio lancia un nuovo impulso alla gestione dei rifiuti con un investimento di 21 milioni di euro destinati al potenziamento e all’ammodernamento degli impianti pubblici per la raccolta differenziata.

La delibera, approvata su proposta del Presidente, con il Vicepresidente e l’Assessore allo Sviluppo

Economico e l’Assessore al Ciclo dei Rifiuti, prevede fondi FESR dedicati a migliorare efficienza,

sostenibilità e qualità del riciclo.

L’obiettivo principale è rendere più efficace il ciclo di gestione dei rifiuti, aumentando la quantità e la qualità dei materiali riciclabili trattati.

Gli interventi finanziabili comprendono: l’acquisto e l’installazione di nuove macchine per la selezione, la separazione e il trattamento dei materiali. Ancora: l’ammodernamento delle linee produttive esistenti; l’introduzione di tecnologie innovative, come intelligenza artificiale e robotica.

Ma anche interventi strutturali correlati alle nuove attrezzature, sistemi di monitoraggio e controllo dei processi di riciclaggio.

«Con questo provvedimento, insieme al bando sulla differenziata che ha destinato 18 milioni di euro ai

Comuni, intendiamo promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente, in linea con le

indicazioni dell’Europa». Afferma l’assessore al Ciclo Rifiuti, Fabrizio Ghera.

L’iniziativa mira anche a ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di riciclaggio, innovare i processi produttivi rendendoli più sostenibili ed economicamente vantaggiosi, favorendo l’economia circolare a livello locale e regionale.

Con questo investimento, la Regione Lazio non solo migliora il riciclo, ma costruisce oggi le basi di un futuro più sostenibile per tutti.

Giorgia Iacomelli Redazione Talkcity.it

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