Gaeta chiede considerazione in vista di un rilancio del Porto e dell’economia che potrebbe produrre

Questa mattina, il commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e prossimo presidente, Raffaele Latrofa, ha fatto tappa a Gaeta, dove è stato ricevuto dal sindaco Cristian Leccese e dal consigliere comunale delegato ai rapporti con l’AdSP, Massimo Magliozzi.

L’incontro rappresenta la prima visita ufficiale del nuovo commissario a una città portuale del Lazio meridionale, dopo l’appuntamento di ieri con il sindaco di Fiumicino.

Un segnale chiaro di un nuovo approccio improntato al dialogo con i territori e alla volontà di riconoscere un ruolo più centrale anche ai porti minori, come quello di Gaeta.

Durante la riunione si è parlato delle criticità irrisolte e delle potenzialità strategiche del porto gaetano, troppo a lungo marginalizzato rispetto ai grandi scali del sistema.

Il sindaco Leccese ha espresso apprezzamento per l’ascolto istituzionale dimostrato dal commissario, augurandosi che questa sia l’inizio di una stagione caratterizzata da trasparenza, cooperazione e sviluppo concreto.

I bisogni del porto di Gaeta

Dai recenti sviluppi emerge con chiarezza un’agenda di priorità strategiche per rilanciare il ruolo del porto di Gaeta all’interno del sistema tirrenico:

Acquisizione delle aree retroportuali ex Agip, fondamentali per ampliare gli spazi operativi e attrarre investimenti logistici;

Collegamento ferroviario del porto, per migliorare l’intermodalità e ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma;

Redazione di un nuovo Piano Regolatore Portuale, necessario per aggiornare la visione infrastrutturale in linea con le esigenze attuali e future;

Sviluppo del settore della cantieristica navale, con l’obiettivo di creare occupazione qualificata e rilanciare un comparto storico del territorio;

Riqualificazione del waterfront, per una maggiore integrazione tra porto e città, anche in ottica turistica e ambientale;

Trasformazione del pontile petroli in molo crocieristico, per favorire la diversificazione delle attività portuali e aprire a nuove opportunità nel turismo marittimo.

Il nuovo corso quindi dovrebbe garantire una governance più equa per i porti minori, con maggior rappresentanza degli enti locali nel Comitato di Gestione e riapertura degli uffici amministrativi decentrati.

Anche Gaeta quindi spera in un nuovo corso; l’auspicio condiviso è che l’arrivo del nuovo vertice dell’AdSP segni davvero l’inizio di una nuova fase: fatta di dialogo reale, pianificazione strategica inclusiva e investimenti concreti.

TalkCity.it Redazione

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