“Il futuro dei porti italiani passa da una visione comune e da una forte sinergia tra governo e territori”

Una strategia condivisa per rafforzare il ruolo dei porti italiani nello scenario europeo e internazionale.

È questo l’obiettivo al centro della riunione che si è svolta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con i presidenti e i commissari straordinari delle Autorità di Sistema portuale, presieduta dal vicepremier e ministro Matteo Salvini insieme al vice ministro Edoardo Rixi.

Il confronto ha messo in evidenza alcuni pilastri della politica governativa per il settore: investimenti infrastrutturali e digitali, sviluppo dell’intermodalità e della logistica integrata, e soprattutto un rafforzamento della collaborazione tra istituzioni e territori.

Ampio spazio è stato dedicato alla riforma portuale attualmente in itinere, che secondo il MIT rappresenta uno strumento decisivo per aumentare efficienza e competitività del sistema nazionale.

L’obiettivo dichiarato è ridurre i tempi decisionali, attrarre maggiori investimenti e rendere gli scali italiani più attrattivi in un contesto globale caratterizzato da crescente competizione.

Oltre alla revisione normativa, il governo punta anche sul potenziamento delle infrastrutture e sull’innovazione tecnologica.

La digitalizzazione dei processi doganali e portuali, insieme a nuovi interventi sulle connessioni ferroviarie e stradali, viene indicata come leva per migliorare la catena logistica e favorire l’intermodalità.

“Il futuro dei porti italiani passa da una visione comune e da una forte sinergia tra governo e territori” – r

ecita la nota del MIT, sottolineando la necessità di un approccio integrato capace di mettere in rete

competenze e risorse.

Con questo incontro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ribadisce dunque la centralità dei porti

come motore di sviluppo economico e come asset strategico per il posizionamento dell’Italia nel

Mediterraneo e nei corridoi europei.

Il Ministro Salvini ha anche rilasciato una dichiarazione circa le nomine dei Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale ancora in sospeso (incluso quello che riguarda i Porti laziali).

“Spero che al Senato la commissione liberi i presidenti delle autorità portuali che sono al vaglio da parecchio tempo. -ha detto il Vide-Premier- Ho fatto ieri una riunione coi sedici presidenti e commissari delle autorità portuali.

Abbiamo cinque miliardi di euro di investimenti in essere, di cantieri aperti, quindi prima si chiude l’iter previsto meglio è per tutti”.

TalkCity.it Redazione

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