Incomprensibile perché nessuno conosce le ragioni dei continui rimaneggiamenti dell’assetto amministrativo, nessuno sa in città per che cosa litigano e perché ogni sette mesi circa hanno necessità di cambiare gli assessori e gli assetti. Incapacità degli esclusi? Scoperta di nuovi talenti? Ci basterebbe saperlo. Invece non è dato sapere cosa stia succedendo, neppure al Consiglio Comunale, sistematicamente escluso persino dalla conoscenza.
Sono ormai anche giunti al punto di far venire da fuori città una esperta – così esperta da essere sconfitta alle elezioni nel municipio della sua Ostia – per sostituire un nostro concittadino assessore di recente nomina. Ma si sa: da noi si mandano a consolare gli sconfitti di altri territori ed è evidente quanto i destini di Civitavecchia siano “telecomandati” da Roma. Uno spettacolo ormai divenuto desolante, con un sindaco che non si sa neanche se stia a guardare o sia proprio del tutto assente.