Un giovane con autismo trova il suo posto nel mondo del lavoro: il tirocinio di Giancarlo al bar ‘La Scogliera’ di Ostia frutto di inclusione e formazione

Giancarlo ha 24 anni, un sorriso contagioso e la battuta sempre pronta, spesso accompagnata dalla frase di qualche film da tirare fuori al momento giusto.

Allo storico bar ‘La Scogliera’ di via delle Zattere di fronte al mare di Ostia, dove da luglio svolge un tirocinio lavorativo, è ormai una ‘star’.

Amato e benvoluto da tutti i clienti. 

“Giancarlo è un ragazzo con sindrome dello spettro autistico, e ha fatto enormi progressi nel corso degli anni.” Spiega la dottoressa Federica Cristanziani, psicoterapeuta e supervisore adulti per la Fondazione Roma Litorale ETS.

Ente, che supporta oltre 470 persone con disabilità del neurosviluppo nel X Municipio di Roma e che ha seguito il giovane lungo il suo percorso di formazione.

“Il nostro obiettivo è mostrarne le potenzialità in un contesto lavorativo adatto e supportato”, aggiunge la dottoressa Cristanziani.

Il tirocinio è solo l’inizio di un progetto che, passo dopo passo, sta dando ottimi frutti. Giancarlo, infatti, si sta distinguendo per la sua abilità nell’eseguire compiti ripetitivi con precisione, affidabilità e dedizione.

“Il suo percorso è un esempio di come le differenze possano diventare punti di forza in un ambiente di lavoro inclusivo”. Sottolinea la dottoressa.

Con il supporto del suo tutor e dei gestori del bar, Giancarlo ha imparato a preparare caffè e a servire ai tavoli, acquisendo una grande fiducia in se stesso.

“Mi trovo benissimo qui – racconta Giancarlo – è un’esperienza splendida. Mi vogliono tutti bene, e sto imparando tantissimo. Voglio essere utile e bravo fuori casa”.

Oltre al lavoro, Giancarlo è un appassionato di gialli e grande disegnatore, con una predilezione per il celebre detective Hercule Poirot.

Il suo inserimento lavorativo è il risultato di anni di formazione e supporto, come spiega Stefano Galloni, direttore della Fondazione Roma Litorale ETS. “Includere persone con fragilità nel mondo del lavoro è un diritto, non un atto di carità.

Serve formazione e sensibilità da parte degli imprenditori, come Giovacchino, proprietario del bar, che ha reso possibile questo percorso”, conclude Galloni.

Giancarlo, con il suo sorriso e la sua determinazione, continua a dimostrare che il lavoro è una conquista per tutti, a prescindere dalle diversità.

Giorgia Iacomelli Redazione Talkcity.it

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