Si inasprisce la polemica: “La Sindaca non demorde dalla maleducazione politica”

<<Riguardo alla reiterazione della Sindaca del Comune di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli,

dell’accusa di sciacallaggio nei confronti della minoranza in tema di fornitura di acqua, lasciamo ai

cittadini ogni valutazione del caso.

L’ignoranza e l’ aggressività ottusa non sempre paga in politica, e di questo la sindaca si renderà conto da

sola proprio analizzando il calo di consenso da lei tanto temuto.

L’opposizione fa il suo dovere, che è quello di porre in rilievo i problemi e se del caso le mancanze dell’

amministrazione, per indurre alle iniziative più tempestive e concrete per aiutare i cittadini  nei loro

bisogni essenziali, come appunto la fruizione dell’acqua pubblica.

A questo dovere non può esimersi, anche se non piace alla sindaca, posto che la minoranza rappresenta

complessivamente la stragrande maggioranza dei cittadini montaltesi.

Fa bene la sindaca a ricordare che la sua ”..collaborazione alla società (intendesi Talete spa) non è mai

mancata e mai mancherà…”.

Lo sapevamo bene tutti. Basterà al riguardo ricordare quanto accaduto durante il consiglio comunale del

30 novembre 2022.

In quell’ occasione la consigliera di minoranza Elisabetta Puddu chiese quali erano le motivazioni che avevano indotto la Sindaca ad accettare un aumento complessivo del 20 % delle tariffe idriche per il biennio 22-23.

La sindaca al riguardo precisò  che era stata presente ad una riunione in Provincia per discutere sul passaggio a Talete, la cui critica situazione economica era ben nota.

Alla vista di un sit-in dei dipendenti a rischio di licenziamento per il dissesto economico della Talete,  il suo senso morale della solidarietà nei confronti di queste persone l’aveva indotta senza tentennamenti ad accettare un aumento delle tariffe idriche per evitare il dissesto economico dell’azienda.

La sindaca non si è fatta scrupolo di accettare l’aumento, né ha pensato magari di proporre alternative al passaggio a Talete, ad esempio proponendo un altro gestore, stante la disastrosa situazione economica
di Talete, che significa anche rischio di  inaffidabilità del servizio.

Invece ha pensato bene di correre in soccorso a Talete, con i soldi dei contribuenti di Montalto. Senza averli ascoltati.

Ma essi erano d’accordo nel volere contribuire a sostenere Talete economicamente? Erano d’accordo nel voler soddisfare il senso di solidarietà della sindaca a spese loro?

Infine, soltanto la sindaca percepiva il rischio per quei lavoratori: qualsiasi altro gestore fosse intervenuto, come è successo anche a Montalto, avrebbe avuto interesse a mantenere i lavoratori già in carico, esperti e conoscitori dei problemi locali.

I risultati di quell’investimento sono quelli che vediamo. Per dirla come piace alla sindaca ”finiamola qui”, così il primo cittadino o la prima cittadina eviterà ulteriori cadute di stile.>>

Comunicato condiviso dei consiglieri di opposizione Benni, Brizi, Corniglia e Di Giorgio

Riceviamo e pubblichiamo

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