Parte dell’Opposizione, ormai decisa a marcare stretta la Sindaca Socciarelli, chiede più trasparenza, soprattutto quando si parla di beni primari come l’acqua

Il 26 giugno scorso la Sindaca Socciarelli emette un’ordinanza per vietare l’uso improprio di acqua potabile.

TALETE S.p.A. gestore del Servizio Idrico Integrato, evidenzia la necessità di invitare la popolazione ad un uso razionale dell’acqua erogata dall’acquedotto e quindi utilizzarla esclusivamente per scopi igienico-sanitari personali ed alimentari.

Giusto, l’acqua è un bene primario e con i problemi climatici va salvaguardata. Ma allora ci chiediamo, “perché questa ordinanza non è stata adeguatamente pubblicizzata?”.

La Sindaca vieta l’innaffiamento di giardini, orti ed aree pertinenziali di fabbricati, pubblici e privati, il lavaggio delle autovetture, il riempimento di ogni tipo di piscine private, e comunque per usi diversi da quelli strettamente necessari per l’alimentazione e l’igiene, mediante attingimento dall’acquedotto comunale.

Gli Agenti della Polizia Locale, della Forza Pubblica e della TALETE S.p.A. (forse il nostro Presidente del Consiglio Comunale Miralli?), eserciteranno a tal fine, rigorosi e costanti controlli.

In caso di mancato rispetto delle disposizioni di cui alla presente ordinanza (multe da € 25,00 ad € 500,00, più le responsabilità penali previste).

Chiunque violi ripetutamente i disposti della presente ordinanza, oltre all’applicazione della massima sanzione pecuniaria, verrà denunciato alla Procura della Repubblica.

Non scherza la Sindaca sull’acqua da quando c’è Talete spa.

Abbiamo cercato l’ordinanza sulla prima pagina del sito del Comune, l’abbiamo cercata sui siti social, nei comunicati stampa ma non abbiamo trovato niente. Solo l’obbligo in Albo Pretorio.

E vi diciamo noi il perché, perché parlare di Talete spa a Montalto fa calare il consenso. Quindi meglio dare spazio ad altre notizie.

Tanto i cittadini se la sbrigano da soli con i problemi del caro tariffe (votato dalla Sindaca) e delle bollette sbagliate.

Perché non ha usato il pugno duro con Talete per difendere i suoi cittadini?

Continua così questa maggioranza a non praticare la tanto decantata trasparenza di cui si riempiva la bocca in campagna elettorale.

Da Settembre online la WebRadio dei Comuni del Litorale Alto lazio

Perché la stessa ordinanza non compare negli anni passati?

L’anno scorso non denunciava alla Procura della Repubblica chi riempiva innaffiava il giardino con l’acqua del rubinetto?

E perché è così sollecita a emettere l’ordinanza chiesta da Talete e se lo chiede l’Asl per il superamento dei livelli d’arsenico no, come alcuni di noi hanno fatto presente in Consiglio Comunale?

Comunicato condiviso dei consiglieri di opposizione Benni, Brizi, Corniglia e Di Giorgio.

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