Dal quotidiano nazionale “Repubblica” una denuncia che preoccupa

Controlli serrati dei carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità (Nas) lungo il litorale romano, da Nettuno a Civitavecchia: uno stabilimento su due è risultato fuori legge.
È quanto emerge dall’articolo di Luca Monaco su la Repubblica, che racconta gli esiti della campagna “Estate tranquilla 2025”.
Le ispezioni hanno interessato soprattutto le cucine dei lidi attrezzati privi di un vero ristorante, ma che servono panini e pasti freddi ai bagnanti.

Proprio qui i Nas hanno riscontrato le irregolarità più gravi: laboratori non a norma e alimenti in cattivo stato di conservazione.
In totale sono state elevate multe per circa 7mila euro e sequestrati cibi per un valore complessivo di mezzo milione di euro.
Il blitz nasce in seguito ai recenti casi di botulino che hanno provocato decessi in Sardegna e in Calabria.

Per prevenire nuove intossicazioni, i militari hanno prelevato diversi campioni destinati alle analisi di laboratorio, volti a verificare la presenza di agenti tossici.
L’operazione non si è limitata al mare: controlli sono stati effettuati anche nei rifugi alpini sul monte Livata.
Ma l’attenzione si è concentrata pure sui food truck che affollano il litorale.

Su 30 camioncini ispezionati, la metà non era conforme alle norme igienico-sanitarie: le maggiori criticità riguardavano conserve sott’olio, salse e verdure per panini, prodotti particolarmente a rischio contaminazione.
Sono scattate così 20 sanzioni, per un totale di circa 10mila euro.
Un bilancio preoccupante, che mette in evidenza come la stagione estiva, tra stabilimenti balneari e ristorazione veloce, debba fare i conti con una realtà ancora fragile sul fronte della sicurezza alimentare.
TalkCity.it Redazione
