Università Luiss: “L’importanza strategica dell’hub internazionale di Fiumicino: un’opportunità per la crescita del Paese”

Uno studio di fattibilità elaborato dall’Università Luiss mette in luce, con estrema chiarezza, il valore strategico dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino come infrastruttura chiave per lo sviluppo economico, sociale e istituzionale del territorio.
In un contesto globale in cui la mobilità, l’innovazione e l’interconnessione rappresentano leve determinanti per la competitività, l’hub internazionale si conferma un motore essenziale di crescita e un catalizzatore di investimenti; un’infrastruttura centrale per l’economia italiana.
Secondo le evidenze del rapporto, potenziare l’hub di Fiumicino significa consolidare la capacità del Paese di attrarre flussi turistici, commerciali e imprenditoriali ad alto valore aggiunto.

L’aeroporto non è soltanto un punto di arrivo e partenza, ma un ecosistema complesso che genera occupazione qualificata, incentiva la nascita di nuove iniziative produttive e sostiene direttamente la filiera della logistica, dei servizi e della ricettività.
La proiezione internazionale del “Leonardo da Vinci” rappresenta inoltre un volano per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per la valorizzazione del Made in Italy e per il rafforzamento del ruolo di Roma come capitale non solo politica, ma anche economica e diplomatica.
Lo studio Luiss evidenzia anche come l’ampliamento dell’hub si inserisca coerentemente nelle strategie europee sulla sostenibilità.

Gli investimenti previsti puntano a un miglioramento delle infrastrutture in chiave green, all’ottimizzazione del traffico aereo, all’efficientamento energetico e all’adozione di tecnologie avanzate per la riduzione dell’impatto ambientale.
Allo stesso tempo, il miglioramento della capacità e della qualità dei servizi aeroportuali consente all’Italia di competere con i grandi hub europei, riducendo le attuali asimmetrie e garantendo un’esperienza di viaggio più moderna, fluida e accessibile.
Per Fiumicino, il litorale del Lazio e l’intero Paese, il potenziamento del “Leonardo da Vinci” rappresenta una leva di sviluppo irrinunciabile.

I benefici non sono confinati ai soli confini aeroportuali: l’intero sistema territoriale è destinato a trarre vantaggio da una maggiore connettività, da nuovi investimenti e dalla creazione di posti di lavoro qualificati.
L’hub diventa così un’infrastruttura simbolo della capacità di un territorio di crescere, aprirsi, innovare e dialogare con il resto del mondo.
La fase storica che stiamo attraversando richiede visione, determinazione e la capacità di compiere scelte strutturali.

Sostenere la crescita dell’aeroporto di Fiumicino significa investire in un futuro più solido, più competitivo e più sostenibile. Significa rafforzare la posizione dell’Italia nello scenario internazionale e garantire nuove opportunità alle comunità locali, ai giovani, alle imprese e alle generazioni future.
Questo è un momento nel quale si scrive la storia, un passaggio cruciale che determinerà la crescita economica ed istituzionale del nostro territorio per gli anni a venire.
È il momento di guardare avanti con coraggio e ottimismo, con la consapevolezza di intraprendere la strada giusta, per il bene delle generazioni future.
Lo studio della Luiss non deve essere solo uno sprone alla crescita, che sembra l’unica strada percorribile, ma un monito a chi vuole fermare il progresso con il rischio di rallentare un trend in crescita, rischiando di avvantaggiare altri siti e veder svanire opportunità per i nostri figli e le generazioni a venire.

Corrado Orfini
Questo, in integrale, quanto scaturito dallo studio dell’Università Luiss:
“Il Piano di Sviluppo Sostenibile di FCO: quali vantaggi economico-sociali” | Prima anticipazione dello studio Luiss a cura dei proff. Enzo Peruffo e Alberto Petrucci | Focus su impatto PIL e indotto occupazionale
Premesse:
- Il Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana” della Luiss Guido Carli sta lavorando da circa un anno per realizzare uno studio scientifico molto approfondito su quali saranno i vantaggi economico-sociali generati dal Piano di Sviluppo Sostenibile dell’aeroporto di Fiumicino, analizzando anche, per converso, le problematiche che potrebbero derivare da eventuali ritardi nella realizzazione. Lo studio, in corso di completamento, sarà presentato nella sua totalità alla Luiss il prossimo 9 dicembre, nell’ambito di un convegno accademico.
- Aeroporti di Roma, nel rispetto del suo Contratto di Programma, è chiamata ad attuare un Piano di sviluppo, per soddisfare la domanda di traffico stimata nel lungo termine (al 2046) in circa 100 milioni di passeggeri all’anno, con una crescita media annua del 3,2%;
- A questo fine, ADR ha previsto un piano di investimenti interamente autofinanziati da 9 miliardi di euro, di cui 4 relativi alla “manutenzione” dell’attuale infrastruttura e 5 per nuove opere. Lo sviluppo sostenibile dell’aeroporto è fondamentale per garantire connettività globale al nostro sistema Paese, per promuoverne lo sviluppo economico e turistico, nonché per favorirne la competitività internazionale.
Di seguito le prime anticipazioni dello studio focalizzate in particolare sul territorio di Fiumicino, sulla Regione Lazio e sulla Provincia di Roma. La prima fase, quella della “costruzione”, sarà poi seguita dalla fase “gestionale” – relativa alle attività legate all’operatività aeroportuale, una volta realizzato il Masterplan FCO – e dalla fase “catalitica” – che misura i benefici derivanti dal potenziamento dell’aeroporto in termini di flusso passeggeri internazionali e di crescita del comparto turistico fino al 2046. L’anticipazione dello studio Luiss sottolinea inoltre che:
- Il valore aggiunto a livello nazionale cumulato nelle 3 fasi e attualizzato ad oggi ammonta a circa 70 miliardi (applicando un tasso di sconto pari al 3% medio annuo per ricondurlo ai valori correnti del 2025);
- Gli effetti su valore aggiunto attualizzato ad oggi e gli effetti sull’occupazione (nuovi posti di lavoro stabili al 2046) sul territorio:
- Nel Lazio: +18 miliardi € e 67.100 nuovi posti di lavoro (valore cumulato nel periodo pari a circa 500.000 posizioni lavorative)
- Nella Provincia di Roma: +14 miliardi € e 53.200 nuovi posti di lavoro (valore cumulato nel periodo pari a circa 400.000 posizioni lavorative)
- Nel Comune di Fiumicino: +5 miliardi € e 13.450 nuovi posti di lavoro (valore cumulato nel periodo pari a oltre 100.000 posizioni lavorative)
- Ogni anno di ritardo nella costruzione dell’opera comporterebbe, a livello nazionale, infine, un costo significativo, che sarà analizzato, insieme ad altre evidenze, nello studio che sarà presentato il 9 dicembre.


