Tra gli artisti più influenti del VI secolo, il pittore di origini milanesi ha tuttavia acquisito fama mondiale post mortem, costituendo uno dei capisaldi della pittura barocca del ‘700.
Attorno alla figura di Caravaggio aleggia da sempre un alone di mistero: artista dannato e irrequieto, oltre a dimostrare le sue inquietudini con la sua innata sensibilità artistica, il pittore è noto per aver commesso un omicidio durante una rissa. Condannato dunque a morte, Caravaggio fuggì a Roma: da qui partono le varie teorie sulla sua morte.
Studi ribadivano la certezza che Caravaggio fosse deceduto a Porto Ercole.
A conclusione di una rilettura di documenti dell’Archivio di Stato e dell’Archivio Vaticano, la morte sarebbe in realtà avvenuta proprio nella zona di Palo, a Ladispoli.
Secondo Pacelli, Caravaggio fu assassinato da emissari dei Cavalieri di Malta; un omicidio ordito per vendicare un’offesa arrecata a un alto esponente del Cavalierato e architettato con il tacito assenso della Curia romana.