La Consigliera Comunale del PD: “Negato il dibattito su temi cruciali per la città”

La consigliera comunale Silvia Marongiu è intervenuta con un post su Facebook per esprimere forte rammarico rispetto a quanto accaduto durante il Consiglio Comunale di Ladispoli dell’8 maggio, definendo inaccettabile la gestione dei lavori da parte della maggioranza.
“Tra i temi all’ordine del giorno – scrive Marongiu – c’era una mozione sulla drammatica situazione del
Posto di Primo Intervento di Ladispoli, che avrebbe meritato rispetto istituzionale e un confronto serio.
Invece si è preferito abbandonare l’Aula, impedendo il dibattito e soprattutto il voto.”
La consigliera sottolinea inoltre come altre due mozioni – una sul riconoscimento dello Stato di Palestina
e un’altra sull’implementazione delle corse ferroviarie tra Roma e i Comuni del litorale nord – non siano
neanche state discusse, nonostante fossero state protocollate da mesi.

Marongiu condanna “la strumentalizzazione politica, la mancanza di rispetto verso i colleghi e le offese
personali” e punta il dito contro il presidente del Consiglio e il sindaco, accusati di non garantire il rispetto
delle regole istituzionali.
Solidarietà viene espressa alla consigliera Daniela Ciarlantini e agli altri membri della minoranza,
“ingiustamente oggetto di attacchi personali”.
“L’interesse della comunità – conclude Marongiu – deve tornare al centro dell’azione politica. Ci si può
scontrare sulle idee, ma mai sottrarre al confronto democratico.”
TalkCity.it Redazione

La consigliera comunale Silvia Marongiu è intervenuta con un post su Facebook per esprimere forte rammarico rispetto a quanto accaduto durante il Consiglio Comunale di Ladispoli dell’8 maggio, definendo inaccettabile la gestione dei lavori da parte della maggioranza.
“Tra i temi all’ordine del giorno – scrive Marongiu – c’era una mozione sulla drammatica situazione del
Posto di Primo Intervento di Ladispoli, che avrebbe meritato rispetto istituzionale e un confronto serio.
Invece si è preferito abbandonare l’Aula, impedendo il dibattito e soprattutto il voto.”
La consigliera sottolinea inoltre come altre due mozioni – una sul riconoscimento dello Stato di Palestina
