Oggi il “parco” inaugurato senza bosco e senza comitati. Proteste dei cittadini ” silenziati”

Oggi Martedì 11 novembre si è inaugurato a Piazza Lante ” il parco di Tormarancia” . Alla presenza del Sindaco Gualtieri e di Sabrina Alfonsi, ma con dei grandi assenti, gli alberi , ma non solo.

A due anni dallo sbancamento del bosco , le foto del prima e del dopo dicono tutto.

Poi si è perso un anno con “la scellerata gestione delle compensazioni urbanistiche” come dice il comunicato del Comitato TorMaranciaNaturale: oggi si tratta del “terzo ingresso del parco di Tor Marancia, parte del parco regionale naturale dell’Appia Antica.

Di fatto ” è stato abbattuto un bosco per costruire aree fitness e zone picnic con coperture artificiali.

Molte le contestazioni durante i lavori, anche una petizione che ha raccolto oltre 10 mila firme …

La totale mancanza di condivisione del progetto con i cittadini ha fatto il resto, perdita di specie arboree, avifauna e fauna selvatica che rendevano la zona peculiare.”

E i cittadini sono stati anche ” silenziati” e per questo hanno manifestato con un cerotto sulla bocca.

L’inaugurazione di questa pavimentazione di cemento ( e anche di asfalto!) al posto degli alberi e del suolo verde non è un caso isolato , TorMarancia ha già visto decimare le aiuole di Piazza dei Navigatori , eliminati i grandi alberi, anche in questi giorni. Cantieri molto invasivi.

Oggi i residenti e i cittadini hanno chiesto di poter essere presenti alla questura , per esercitare il loro diritto alla critica e quindi alla libertà di opinione e di espressione.

Ma gli è stato dato il permesso di manifestare solo dall’altra parte della strada , praticamente a distanza e relegati in un angolo come degli sgraditi ospiti di una ” celebrazione” che evidentemente non è la loro.

Di chi è allora ? Da qui l’idea dei cerotti sulle labbra.

Giovanni Grasso , il presidente di TorMaranciaNaturale , insieme ad Alessandra mi mostra l’enorme pullman della municipale che hanno trovato stamattina ad attenderli.

“In definitiva questa amministrazione parla tanto di riforestazione urbana e addirittura depavimentazione, ma invece distrugge il verde, cementifica e sterilizza il terreno.

Vorremmo far sentire la nostra voce ma ci è stato imposto di stazionare in un luogo lontano e non visibile da dove si è svolta l’inaugurazione. Se questa è democrazia…”

Il colmo è che i dissidenti non sono gli unici esclusi oggi, il deputato Fabio Rampelli fa sapere sulla sua pagina social di essere contrariato per il mancato invito della Regione Lazio, persino del Presidente Rocca, all’inaugurazione odierna, insieme ad altri attori della modifica del progetto.

Il ” parco” infatti, dice in sostanza Rampelli, se era per la sinistra sarebbe stato tutto una colata di cemento…

c’è da chiedersi se il deputato sia al corrente dell’ attuale stato delle cose , che di fatto ha consumato il suolo, pavimentandolo, senza rispettare la flora e la fauna preesistenti.

Jacopa Stinchelli. TalkCity.it Redazione

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Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.

Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
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