Immaginiamo di avere oggi nella nostra redazione l’iconica Raffaella Carrà, regina della televisione italiana, artista amatissima e donna che ha segnato un’epoca

Raffaella, grazie per essere qui con noi. Sei stata un simbolo della televisione italiana, ma anche un’icona di libertà e modernità. Se guardi la TV di oggi, cosa pensi sia cambiato rispetto ai tuoi tempi?
Raffaella Carrà: <<Grazie a voi! La televisione di oggi è molto diversa, ma questo è normale, perché cambia il pubblico e cambiano i mezzi.
Quando ho iniziato io, la TV aveva un ruolo quasi “educativo”, dovevi intrattenere, far sognare e anche portare qualcosa di nuovo.
Oggi c’è più frammentazione, più velocità, più social network… Il rapporto con il pubblico è diretto, immediato, ma forse manca un po’ quella magia che avevamo noi.>>

Sei stata amata da generazioni, in Italia e all’estero. Ma una cosa interessante è che, a differenza di tanti personaggi dello spettacolo, non hai mai espresso chiaramente idee politiche. Eppure, in un mondo in cui per anni “conveniva” essere di sinistra per fare carriera, tu hai avuto successo senza schierarti. Come mai?
Raffaella Carrà: <<Io ho sempre pensato che il mio compito fosse un altro: regalare leggerezza, emozione, gioia. Non perché non avessi idee, anzi!
Ma non ho mai voluto usare la mia popolarità per fare politica. Nel mondo dello spettacolo c’è sempre stata una certa tendenza a schierarsi, soprattutto a sinistra, ma io ho sempre creduto che il pubblico mi amasse per quello che facevo sul palco, non per le mie opinioni personali.
E poi, diciamoci la verità: io sono stata sempre libera, anche nei messaggi che portavo.
Cantare Tanti Auguri con “Com’è bello far l’amore da Trieste in giù” negli anni ’70 era una rivoluzione! Portare in televisione l’allegria, la sensualità senza volgarità, dare spazio alle donne… Quella era la mia battaglia.>>

Quindi ti sei mai sentita penalizzata per non aver preso una posizione netta?
Raffaella Carrà: <<No, perché la mia posizione era chiara: stare dalla parte della gente, del pubblico, senza filtri.
Certo, forse qualcuno avrebbe voluto etichettarmi, ma io non ho mai voluto mettere la mia arte dentro una cornice politica. La libertà è sempre stata la mia bussola.>>

Sei diventata un’icona anche per la comunità LGBTQ+. Ti aspettavi questo affetto così grande?
Raffaella Carrà: <<È una delle cose più belle della mia carriera. L’amore che ho ricevuto dalla comunità LGBTQ+ è stato immenso, ed è nato in modo spontaneo.
Forse perché nelle mie canzoni, nei miei show, ho sempre celebrato la libertà di essere se stessi. Nella vita bisogna avere il coraggio di amarsi e di non vergognarsi mai di chi si è.>>

Se oggi una giovane artista volesse seguire le tue orme, che consiglio le daresti?
Raffaella Carrà: <<Di lavorare sodo, di essere umile e di non cercare il successo facile. Oggi tutto sembra veloce, ma il vero talento ha bisogno di tempo per crescere.
E soprattutto, di essere sé stessa. Il pubblico sente quando una persona è autentica.>>

Raffaella, il tuo nome è sinonimo di energia e positività. Ti immaginiamo ancora a ballare e sorridere.
Raffaella Carrà: <<E certo! La vita va vissuta con ritmo, con passione! L’importante è lasciare un bel ricordo nelle persone. E se con le mie canzoni, con i miei show, ho regalato un po’ di felicità, allora ho fatto il mio dovere.>>
E così si conclude la nostra intervista immaginaria con Raffaella Carrà, una donna che ha segnato la storia della televisione e della musica senza mai perdere la sua autenticità. Ancora oggi, la sua voce e la sua energia continuano a far ballare intere generazioni.
TalkCity.it Redazione

