Roma, 21 agosto 2024 – Domani mattina alle 11:30, l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini, su delega del presidente della Regione, Francesco Rocca, e il direttore della Protezione Civile r
egionale, Massimo La Pietra, si recheranno all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma per informarsi sulle
condizioni cliniche dei quattro operatori coinvolti nell’incendio a Cinecittà. La visita sarà anche
un’occasione per esprimere, a nome della Giunta della Regione Lazio, l’apprezzamento per il lavoro svolto
dall’equipe medica dell’ospedale, intervenuta durante l’emergenza.
Al termine della visita presso la Sala Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio, è previsto un punto stampa
curato dal commissario Straordinario Asl Roma 2, Francesco Amato.
L’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, vista la gravità dell’emergenza, ha attivato sin dai primissimi minuti il
piano “PEIMAF”, mobilitando tutto il personale medico e infermieristico previsto nel protocollo, con
l’aggiunta di due chirurghi e l’implementazione dell’intero piano infermieristico della struttura.
I parenti dei quattro operatori ricoverati riceveranno aggiornamenti costanti ogni ora, con spiegazioni
dettagliate sulle problematiche. Inoltre, sarà fornito loro supporto psicologico.
L’Azienda sanitaria ha garantito anche un monitoraggio costante e aggiornamenti ai colleghi della Protezione Civile dei tre operatori ricoverati e al Vigile del Fuoco.
Le condizioni sanitarie dei quattro operatori, tutti in prognosi riservata, restano gravi. Sono intubati e
sedati per alleviare il dolore. Attualmente, tre di loro sono ricoverati presso il Centro Grandi Ustioni,
mentre l’altro si trova in rianimazione.
Riceviamo e pubblichiamo
parenti dei quattro operatori ricoverati riceveranno aggiornamenti costanti ogni ora, con spiegazioni
dettagliate sulle problematiche. Inoltre, sarà fornito loro supporto psicologico.
L’Azienda sanitaria ha garantito anche un monitoraggio costante e aggiornamenti ai colleghi della Protezione Civile dei tre operatori ricoverati e al Vigile del Fuoco.
Le condizioni sanitarie dei quattro operatori, tutti in prognosi riservata, restano gravi. Sono intubati e
sedati per alleviare il dolore. Attualmente, tre di loro sono ricoverati presso il Centro Grandi Ustioni,
mentre l’altro si trova in rianimazione.