Come prendersi cura di un piccolo, dolce animale domestico è sempre un’esperienza meravigliosa; sebbene affascinante, il mondo dei felini è ancora un terreno al quanto misterioso per tutti noi.
Come dovrò comportarmi?” “Di cosa avrà bisogno?” Sono tutte domande che a volte è bene rivolgere ai più esperti.
Ne abbiamo parlato con Alessandra D’Ettorre, volontaria dell’Associazione Animalista “Franca Valeri” ONLUS di Trevignano Romano.
«Il gatto ama il buon cibo, lo apprezza moltissimo. Indubbiamente il modo piu diretto per fare amicizia e offrire del cibo di buona qualità. Ci sono tante marche e per districarsi ed essere sicuri di fare la scelta giusta bisogna imparare a leggere le etichette.
Un gatto adulto consuma di norma circa 200/250 grammi di umido al giorno. Ai quali puo’ essere aggiunto, come merenda, se lo gradisce dello yogurt bianco non zuccherato, ricotta, formaggio primo sale. Niente latte e formaggi salati.
Può mangiare del macinato scottato, del pesce bollito, meglio se al vapore, carne bollita con pochissimo sale.
I croccantini vanno scelti con cura. Sono da evitare quelli colorati, quelli con appetizzanti e con molti carboidrati. Meglio preferire quelli per gatti sterilizzati, piu leggeri, e adoperarli comunque con moderazione e parsimonia » .
« Non necessariamente. Come tutti gli animali da compagnia è principalmente del nostro tempo che hanno bisogno. Comunque occorre predisporre uno spazio adeguato anche per loro. Il gatto ama curiosare, arrampicarsi e sopratutto giocare. È un giocatore incallito e se non ha niente a disposizione anche la propria coda può servire come passatempo.
In commercio ci sono giochi per gatti per tutte le misure. Topolini, peluches, sonaglini e serpentelli di stoffa sono sempre graditi. Ma possiamo farlo feliche anche con una scatola di cartone con qualche finestra, una pallina di carta stagnola, un gomitolo di lana. L’importante è che siano sicuri, che non possa ingoiarli in tutto o in parte o farsi male.
Un capitolo a parte sono finestre e balconi. Niente di meglio per il gatto che passare le ore a guardare giu e a curiosare. Ma devono essere sicuri. E’ bene dotare le finestre di griglie a maglie piccole o zanzariere, ed i balconi devono essere messi in sicurezza con reti che impediscano al gatto di sporgersi troppo e di cadere giù. Occhio pure alle finestre con apertura a vasistas che sono pericolose in quanto il gatto può rimanere incastrato e morire soffocato »
« Coprire un divano con un buon telo è intanto una difesa. Inoltre può essere d’aiuto lasciare al gatto alcune alternative: un tappetino di yucca o di corda, un ciocco di legno, un tira graffi e delle superfici ruvide su cui sfogare il suo istinto di farsi le unghie » .
« Un gatto adulto mangia almeno due volte al giorno. Un cucciolo anche quattro o cinque. Dipende dall’età e dal fabbisogno del gatto. E’ bene comunque non eccedere in crocchette, in biscotti e snack per evitare che il gatto vada in sovrappeso e insorgano patologie legate al metabolismo.
Scegliere sempre mangime di qualità, preferibilmente umido, è il modo migliore di viziarlo e di risparmiare sulle spese veterinarie » .
« Per i gatti il microchip non è obbligatorio. Solo nel caso che viaggino occorre dotarli di microchip, passaporto e delle vaccinazioni previste dal paese che si vuole raggiungere » .
« Il benessere del gatto dipende oltre che dal cibo di qualità, dalle condizioni di vita, dai trattamenti antiparassitari e dai vaccini. A questo proposito occorre distinguere se il gatto vive in casa o all’aperto. Nel secondo caso bisogna essere più vigili e ricorrere a vermifughi e antiparassitari almeno due o tre volte l’anno. Per il gatto in casa è sufficiente una volta all’anno.
A due mesi di età del gatto si procede con la prima dose di vaccino e dopo 20 giorni si fa il richiamo. E’ il veterinario a stabilire se il gatto è in salute e se è possibile procedere con le dosi di vaccino che coprono cimurro e gastroenterite.
Per i gatti di casa si vaccina il gatto per i primi due anni di età e poi si procede ad anni alterni.
Per i gatti che vivono all’aperto e che sono a contatto con altri gatti si procede al vaccino ogni anno.
Inoltre esiste il vaccino per la Felv, indispensabile se in casa vivono dei gatti di cui uno presenti questa malattia » .
« E’ senz’altro consigliato procedere alla sterilizzazione del gatto non appena raggiunta la maturità sessuale intorno ai 6, 7 mesi, ovviamente sotto controllo e parere veterinario.
Innanzitutto per evitare le malattie sessualmente trasmissibili (come Fiv e Felv), per evitare tumori e neoplasie agli organi genitali, per evitare cucciolate indesiderate, per evitare che la gatta femmina vada in calore e che il maschio in “stranezze” e mostrino segni di irrequietezza » .
Erica Trucchia