Al “GIN” di Valle del Marta va l’award 100% Made in Tarquinia, il premio firmato Gagni per chi ha valorizzato il territorio con una visione particolare

Made 100% Tarquinia: premiare chi ha valorizzato il territorio con una visione particolare.
Questo lo scopo dell’ultima novità di Se Ami Tarquinia!
Fabio Gagni, direttore creativo del network, ha ideato un “influencer brand”, un veicolo per far capire a chi vede determinati prodotti per la prima volta, e non li conosce.
Ci sono dei tarquiniesi che ne sono rimasti talmente soddisfatti da averci voluto mettere addirittura il timbro, una sorta di “recensione visuale”.

Si tratta del bollino “100% made in Tarquinia” progettato da Gagni con il suo team appositamente per essere riconoscibile, immediato, giovane.
Anche questa iniziativa, nello stile di Gagni, prima di essere lanciata ha seguito un preciso studio partito proprio dall’effetto finale desiderato.
Difatti, l’obiettivo è mettere in luce determinati prodotti davanti ai “forestieri”, incentivare l’utilizzo di prodotti km0 in cesti e regali, sottolineare l’alta qualità delle eccellenze locali.

E per lanciare il tutto sono stati assegnati i 100%MIT awards: premi speciali per chi ha davvero stupito il team di Se Ami Tarquinia per il legame al territorio, l’estrema qualità e soprattutto LA VISION.
Il primo award è stato conferito al GIN di Valle del Marta, della famiglia Pusceddu.
Un prodotto di qualità elevatissima ed eccezionale, che Fabio Gagni ha seguito sin dalle origini, da
quando – consigliere all’Università Agraria – rimase affascinato dall’idea visionaria ed innovativa della
distilleria tarquiniese.

Seguendo personalmente il percorso che portò ad autorizzare l’utilizzo delle bacche di ginepro,
partecipando anche in prima persona alle operazioni di raccolta assieme a Mario Pusceddu.
Oggi conferire a VALLE DEL MARTA il primo award significa sottolineare la visione imprenditoriale unica e
straordinaria della famiglia Pusceddu.
Mirata a valorizzare le eccellenze del territorio in maniera mai scontata.
Comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo
