“Purtroppo, constatiamo uno stato di abbandono di questi luoghi dove manca l’organizzazione e il funzionamento dei servizi atti ad accogliere tanta gente che fugge dalla capitale”

<<Viviamo in luoghi incantevoli, il nostro mare e i tramonti sono uno spettacolo indiscusso, 24 chilometri di costa pieni di vita: la pineta monumentale con il pinolo doc, la tellina con le sue sagre, gli agriturismi e la ristorazione che contribuiscono a creare quell’atmosfera ideale per trascorrere bene il proprio tempo libero.
Purtroppo, constatiamo uno stato di abbandono di questi luoghi dove manca l’organizzazione e il
funzionamento dei servizi atti ad accogliere tanta gente che fugge dalla capitale.
Nei fine settimana assistiamo ad interminabili code e alle giuste lamentele dei residenti che restano
intrappolati nelle loro case.
Abbiamo circa 115 concessioni turistico recrative demaniali, scadute il 31/12/2020, che dovrebbero essere state rinnovate o tolte. In questi 10 anni di amministrazione Montino, è triste constatare che nulla o poco è stato fatto.
Il litorale lo fanno soprattutto le strutture di ricezione turistica che dovrebbero essere in regola per poter
creare nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro, dignitosamente retribuiti, finalizzati al miglioramento dei
servizi per residenti e turisti.
infatti, Da tutto questo emerge l’assoluta mancanza di progettualità che dovrebbe invece consentire uno
sviluppo omogeno e all’altezza della città di Fiumicino proprio per la sua vocazione naturale. Lo scarico di
responsabilità a tutti i livelli è palese.
Tra l’altro non si comprende perché dai controlli effettuati dall’amministrazione in questi ultimi tempi, solo 30 concessioni demaniali siano state ritenute idonee e per tale idoneità siano stati richiesti documenti atti a sostenerne la credibilità.
Ci sembra ridicolo chiedere a chi di fatto è in regola ulteriore documentazione, forse questa doveva e dovrebbe essere prodotta a monte da chi effettua lavori di manutenzione o allargamento della propria struttura.
Questa confusione non fa altro che confermare l’incapacità di questa amministrazione che ha fatto
del “continuiamo l’opera” il suo slogan elettorale.>>
Massimiliano Catini
Riceviamo e pubblichiamo
