In un comunicato la categoria sottolinea le problematiche che interessano il comparto pesca locale

<<Le cooperative della marineria di Fiumicino ritengono essenziale portare all’attenzione della comunità e dei Consiglieri della Regione Lazio la reale natura delle problematiche che interessano il comparto pesca locale.

Le criticità emerse negli ultimi tempi attraverso i canali mediatici rappresentano infatti l’eredità di cattive gestioni risalenti a oltre un decennio fa e non sono imputabili all’attuale amministrazione, che si è sempre mostrata disponibile e proattiva nel mantenere un confronto costante e costruttivo con i pescatori del territorio.

Tra le questioni più rilevanti che hanno inciso negativamente sul settore, le cooperative ricordano la normativa che ha ridotto del 40% lo sforzo di pesca nel quinquennio 2019–2023, limitando l’attività delle imbarcazioni a soli 130 giorni l’anno.

Tale misura, recentemente sospesa grazie all’intervento dell’attuale Ministero competente, ha consentito di alleggerire una situazione ormai divenuta insostenibile per numerose realtà della pesca locale.

Le cooperative di Fiumicino esprimono il proprio apprezzamento per l’attenzione e la disponibilità dimostrata dalle istituzioni — in particolare dall’Assessorato regionale e dal Ministero — nel favorire il dialogo e nel ricercare soluzioni condivise a tutela dell’intero comparto.

Convinte che la collaborazione fra amministrazioni e operatori sia la via maestra per il rilancio del settore, le cooperative confermano il proprio impegno a proseguire su un percorso di confronto costruttivo,

volto a garantire la sostenibilità economica e ambientale della pesca nel territorio di Fiumicino e dell’intera regione.>>

Riceviamo e pubblichiamo

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