La consigliera comunale di Fratelli d’Italia contro un post social di una collega dell’opposizione: “Da donna a donna: attaccare Giorgia Meloni per l’aspetto fisico è indegno”

Sono rimasta profondamente indignata e sinceramente amareggiata leggendo il post Facebook di una consigliera d’opposizione che ha scelto di attaccare la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con parole cariche di livore e giudizi superficiali legati all’aspetto fisico.
Trovo sconcertante che una donna, per di più rappresentante delle istituzioni, si abbassi ad un livello gratuito e meschino, soprattutto nei confronti della prima premier donna della Repubblica Italiana.
Non stiamo parlando di una figura qualunque, ma di una leader che – al di là del colore politico – ha dimostrato e continua a dimostrare una competenza, una fermezza e una visione che il mondo ci riconosce.

La Premier Meloni si confronta da pari a pari con i grandi della Terra, parla inglese senza bisogno di interpreti, difende l’interesse nazionale con autorevolezza, e rappresenta l’Italia con dignità in ogni consesso internazionale.
Questo non è un dettaglio, ma una dimostrazione di capacità, preparazione e serietà istituzionale.
Ed è proprio per questo che trovo ancora più inaccettabile e incoerente l’uscita di una consigliera donna che si dichiara “paladina dei diritti femminili”, e poi è la prima ad attaccare un’altra donna, rea – evidentemente – di avere successo, carisma e determinazione.

Da donna, da madre e da rappresentante delle istituzioni, non mi sono mai permessa di giudicare una collega, di qualsiasi schieramento politico, sulla base dell’aspetto esteriore.
Perché una donna si misura per ciò che è, per i suoi valori, le sue competenze, la sua determinazione. Non certo per come appare.

Questa uscita, che definisco senza mezzi termini sessista, gratuita e fuori luogo, tradisce non solo la battaglia per la parità di genere, ma anche quel minimo di rispetto umano e istituzionale che dovrebbe unire tutte le donne che fanno politica, indipendentemente dal partito che rappresentano.
Mi auguro che la consigliera voglia riflettere seriamente sul messaggio distorto e pericoloso che ha veicolato, e che abbia il coraggio di scusarsi, almeno nei confronti di tutte le donne che ogni giorno combattono per essere valutate per ciò che sono e non per come appaiono.
Federica Cerulli. Consigliera comunale – Fratelli d’Italia Fiumicino
Riceviamo e pubblichiamo

