La Consigliera di centro-sinistra, all’opposizione dell’Amministrazione Baccini: “Autodeterminazione sì per i concorsi, no per aborto e fine vita”

“Appellarsi al concetto di autodeterminazione riferito alle ragazze che scelgono di partecipare a Miss Italia fa amaramente sorridere”.
Così la consigliera comunale di centro-sinistra Erika Antonelli (PD), che attacca l’amministrazione di Fiumicino per il sostegno diretto al concorso di bellezza.
Secondo Antonelli, infatti, “l’autodeterminazione va bene per partecipare a un concorso di bellezza, ma viene negata per importanti temi dell’etica sociale – aborto e fine vita tra tutti – che la destra combatte ogni giorno”.

La consigliera rivendica la piena libertà delle donne di decidere del proprio corpo, sottolineando però
come tale libertà non debba ridursi a modelli estetici “vecchi, imposti e sbagliati”.
“La bellezza delle donne, in quanto tale, non è da criminalizzare – aggiunge – ma non può passare come
pre-condizione essenziale per raggiungere il successo: è un messaggio che non può essere diffuso.
Una amministrazione pubblica dovrebbe valorizzare intelligenze, potenzialità e competenze, al netto di
peso, altezza e misure”.

Il dibattito, come spesso accade, scivola così sul terreno del rapporto tra libertà individuale,
rappresentazione della donna e valori politici.
Un terreno dove, più che la sostanza delle rivendicazioni, a emergere sembra la contrapposizione
ideologica.

Non sfugge infatti che la questione di genere finisca per diventare arma di scontro: a seconda delle convenienze,
la stessa autodeterminazione viene invocata o messa in discussione, come se tutte le donne non affrontassero gli stessi problemi nella quotidianità, al di là dei palchi di un concorso o delle aule di un consiglio comunale.
Corrado Orfini
