Nasce il progetto “A scuola per il pianeta” dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
Un’iniziativa che si inserisce nel percorso di transizione di energetica già iniziato dal Comune ed ENGIE per rendere le scuole della città a impatto zero.
Transizione energetica, sostenibilità ambientale e utilizzo consapevole delle risorse: saranno questi i temi al centro dell’iniziativa “A scuola per il pianeta”, un percorso pensato dal Comune di Fiumicino ed ENGIE e dedicato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
La società e il Comune stanno lavorando, dal 2021, per rendere energeticamente sostenibili e autonomi gli edifici scolastici.
Grazie a una serie di soluzioni che vanno dai pannelli fotovoltaici alle pompe di calore, dai LED alle valvole termostatiche, le scuole stanno azzerando le proprie emissioni di anidride carbonica.
Saranno eliminati i combustibili gassosi e tutti gli edifici diventeranno “Full electric” alimentandosi solo con energia integralmente autoprodotta.
In numeri questo si traduce in 1.400 tonnellate di CO2 all’anno evitate, pari a 1.000 auto in meno in circolazione nella città.
“Con il Comune vogliamo lasciare alle generazioni future un’eredità non soltanto strutturale, realizzando la transizione energetica della città di Fiumicino, ma anche culturale, sensibilizzando e attivando comportamenti di attenzione alla sostenibilità e alla cura del nostro pianeta”, commenta Claudio Galli, Direttore Area Lazio di ENGIE Italia.
“A scuola per il pianeta” ha l’obiettivo di rendere i nostri giovani sempre più consapevoli delle loro azioni e prepararli ad affrontare le sfide che ci attendono in futuro. Un impegno che è contiguo al nostro progetto di riqualificazione energetica in atto nelle scuole, nato dalla volontà di ENGIE e dell’Amministrazione di rendere Fiumicino una città carbon neutral.
Il connubio tra crescita culturale e realizzazione di progetti di transizione energetica sono per noi dimensioni fondamentali per rilanciare lo sviluppo in chiave sostenibile, inclusivo e sicuro dei territori in cui operiamo.”
Riceviamo e pubblichiamo