La Procura dispone accertamenti sull’investimento costato la vita a Simona Bortoletto. Indagato l’amico che era con lei a cena

Resta al momento configurato come omicidio stradale il fascicolo aperto dalla Procura di Civitavecchia sulla morte di Simona Bortoletto, la donna travolta e uccisa martedì sera a Fiumicino.
Alla guida dell’auto che l’ha investita c’era Cristiano Maggetti, amico della vittima con il quale – secondo le prime ricostruzioni – aveva trascorso la serata a cena.
Gli inquirenti, coordinati dal procuratore Alberto Liguori, hanno tuttavia disposto una serie di accertamenti per verificare se l’investimento sia stato il tragico esito di un incidente o se dietro si nasconda un omicidio volontario con matrice di genere.

A condurre le indagini saranno i carabinieri, che affiancheranno la polizia locale nelle attività istruttorie.
Il programma investigativo prevede:
- Ascolto dei testimoni presenti in zona al momento dell’impatto;
- Analisi dei telefoni cellulari della vittima e dell’indagato;
- Controllo delle telecamere di sorveglianza presenti lungo il tratto di strada.
Solo al termine di questa fase preliminare Maggetti verrà convocato per l’interrogatorio.

Secondo quanto trapelato, l’uomo è risultato positivo all’alcoltest con valori di poco superiori al limite consentito.
Ma a destare attenzione è anche il suo passato: Maggetti, riportano alcuni quotidiani, è già destinatario di una misura di divieto di avvicinamento all’ex moglie, che lo aveva denunciato per maltrattamenti in famiglia.

E’ giusto comunque ricordare che, subito dopo l’impatto, Maggetti si è fermato ed ha allertato i soccorsi. Nonostante l’intervento tempestivo del 118, per la donna non c’è stato nulla da fare.
Gli inquirenti dovranno stabilire se si sia trattato di un drammatico incidente stradale o se l’episodio rientri in una dinamica di femminicidio, ipotesi che la Procura non esclude e che rende l’inchiesta particolarmente delicata.
TalkCity.it Redazione Fiumicino

