Michela Califano (PD Lazio) e Federica Poggio (assessore Fiumicino) chiedono soluzioni urgenti per i 2250 dipendenti in esubero

“Mentre Alitalia sta per licenziare 2250 dipendenti, senza che nessuno si stia minimamente scandalizzando, Enac e il Ministro Salvini, di punto in bianco, ci comunicano di voler intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, il fautore del ‘suicidio’ della compagnia di bandiera.
La mente pensante del folle piano dei ‘Capitani Coraggiosi’ che ha mandato in fumo decenni di storia della nostra aviazione.
Una proposta oltraggiosa, che non tiene conto delle migliaia di persone, dell’indotto e dipendenti Alitalia, che hanno perso il loro lavoro.
Al di là di questa intenzione, il problema vero oggi è dare una risposta a 2250 famiglie, di cui oltre 2000 in servizio all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, che non possiamo lasciare per strada.

È necessario estendere la cassintegrazione a tutto il 2025 e creare un tavolo di confronto con le tre imprese eredi di Alitalia, Airways, Swissport e Atitech, affinché si facciano carico degli impegni previsti nel piano di crescita e sviluppo che prevedeva il riassorbimento entro il 2025 dei dipendenti in esubero.
Ho presentato questa mattina una mozione per far sì che anche la Regione sia parte in causa di questo percorso per tutelare migliaia di famiglie del nostro territorio”. Così la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
La mozione impegna il Presidente della Regione Lazio:
- ad avviare con la dovuta tempestività ed urgenza una interlocuzione con il Governo preliminare all’assunzione di ogni iniziativa necessaria affinché venga adottata una proroga alla Cigs, di cui in premessa, per l’intero 2025, al fine di garantire a tutti i lavoratori residenti nella regione Lazio e in servizio all’aeroporto “Leonardo da Vinci’’ di Fiumicino (circa 2000 tra lavoratori e lavoratrici) una dignitosa misura di integrazione salariale;
- ad adottare ogni iniziativa necessaria finalizzata alla reintegrazione dei lavoratori e delle lavoratrici in esubero, presso altre compagnie aeree, anche al fine di non disperdere il know-how acquisito dagli stessi lavoratori,
- a consentire così all’aeroporto di Fiumicino di non disperdere quelle competenze e quell’efficienza che hanno reso lo scalo laziale, per la sesta volta consecutiva, il miglior aeroporto d’Europa.
Fiumicino. Poggio: “Alitalia. No a licenziamenti. A rischio tenuta sociale del nostro territorio. Subito soluzioni per reintegrare personale in esubero”

Come cittadina di questo Comune e come Assessore al Lavoro seguo da vicino e con profonda preoccupazione l’evolversi della questione Alitalia.
È assolutamente necessario trovare una soluzione che scongiuri i licenziamenti denunciati dalle sigle sindacali ed evitare di far deflagrare una ‘bomba’ sociale che avrebbe pesantissime ripercussioni anche sul nostro territorio visto che la maggior parte degli oltre 2250 esuberi ricadrebbe su Fiumicino.
Auspico quindi che si possa il prima possibile aprire un tavolo tecnico con tutte le parti in causa per capire in primis se gli accordi presi in sede di contrattazione, ovvero il riassorbimento dei dipendenti nelle società nate da Alitalia, Airways, Swissport e Atitech, sia una pista ancora percorribile e valutare ogni possibile soluzione che scongiuri questa catastrofe, a partire dall’immediata proroga della cassintegrazione e la sua estensione al 2025.
Insieme al sindaco Baccini siamo vigili e faremo ciò che è in nostro potere per sollecitare tutti gli attori in causa affinché lo spettro dei licenziamenti venga definitivamente scongiurato” così Federica Poggio, Assessore al Lavoro Comune di Fiumicino.
Riceviamo e pubblichiamo

