La Sala Operativa della Guardia Costiera di Roma Fiumicino ha ricevuto una segnalazione riguardante il malore del marittimo.
Preso atto della gravità della situazione, è stata immediatamente richiesta assistenza radiomedica al Cirm (Centro Internazionale Radio Medico).
Gli specialisti del Cirm hanno proceduto con una valutazione approfondita, identificando la necessità di un’evacuazione immediata dalla nave.
Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Civitavecchia, la motovedetta SaR della Guardia Costiera è stata prontamente inviata a rispondere all’emergenza.
In circa 40 minuti, l’unità ha raggiunto la nave in mare aperto, dimostrando l’efficienza e la prontezza dell’operato delle autorità marittime.
Una volta raggiunta la cisterna, il personale della Guardia Costiera ha effettuato le operazioni necessarie per recuperare il marittimo, un italiano di 48 anni, che per tutto il tempo si è mantenuto cosciente.
Le operazioni di trasferimento sono state condotte con la massima attenzione, concretizzando così una
manovra di salvataggio fondamentale.
Il marittimo è stato quindi trasportato con la motovedetta fino al porto canale di Fiumicino, dove ad
attenderlo c’erano i sanitari del 118, già allertati dalla sala operativa.
Dopo le prime cure, il paziente è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia per ulteriori
accertamenti e trattamenti.
Questo intervento sottolinea ancora una volta l’importanza del coordinamento tra le diverse autorità e il
ruolo cruciale che la Guardia Costiera riveste nella tutela della sicurezza in mare.
La Guardia Costiera continua a dimostrare di essere un pilastro fondamentale nella salvaguardia della vita
umana in mare, pronti a intervenire in qualsiasi condizione e a qualsiasi distanza dalla costa, confermando
il proprio impegno a favore della sicurezza e della salute di chi lavora a bordo delle navi.
TalkCity.it Redazione