Passoscuro incredula: chi è che avrebbe “fuorviato” Pappalardo? Ma c’è anche il rischio di una goffa giustificazione inventata dal cantante
Quella che doveva essere una tranquilla serata di musica a Passoscuro si è trasformata in un caso nazionale.
Adriano Pappalardo, sul palco per l’evento organizzato dal Comune di Fiumicino, invece di intonare i suoi successi si è lasciato andare a un attacco improvvisato contro la premier Giorgia Meloni, condito da gesti volgari riferiti al suo rapporto con Donald Trump.
Fischi dal pubblico, famiglie che se ne vanno, la vice sindaca Onorati “sconvolta” in prima fila. Poi le scuse pubbliche, più volte ribadite.
Fin qui i fatti. Ma il vero giallo è un altro.
Lo stesso Pappalardo ha raccontato ad Adnkronos di essere stato “fuorviato” pochi istanti prima di salire sul palco.
A quanto pare, un energumeno lo avrebbe avvicinato, afferrandolo per un braccio e sussurrandogli: «Qui siamo tutti compagni, tutti di sinistra».
Pappalardo, pensando di assecondare il clima della piazza, avrebbe improvvisato quell’uscita anti-governativa.
Ed è qui che l’incredulità cresce: chi sarebbe questo misterioso personaggio? È mai esistito davvero? Oppure si tratta di un goffo tentativo di giustificazione da parte dell’artista?
A Passoscuro, nelle ultime ore, la domanda rimbalza da bar in bar: “Ma chi è l’energumeno?”.
Se fosse vero, l’episodio assumerebbe i contorni del surreale: un concerto trasformato in incidente politico a causa di una frase detta da uno sconosciuto.
Se invece non fosse vero, resterebbe l’amara constatazione di un artista che ha scelto di scaricare la responsabilità su un fantomatico “compagno” mai identificato.
Il Comune di Fiumicino, intanto, ha preso le distanze parlando di “toni troppo coloriti”. La Procura di Civitavecchia ha ricevuto un’informativa dai carabinieri.
Ma la piazza, quella che ha assistito alla scena, continua a chiedersi solo una cosa: chi è davvero l’energumeno di Passoscuro? Esiste o è un fantasma inventato per l’occasione?
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