Dal cuore ferito di un padre nasce un manifesto civile. Lasciato Indietro di Dino Tropea, tra conquiste raggiunte e battaglie ancora da combattere

Lasciato Indietro di Dino Tropea, pubblicato da Armando Editore, Menzione Speciale di Casa Sanremo Library 2025 (RAI Cultura) e in gara per il 44° Concorso Giovanni Comisso,
non è solo il racconto viscerale di una vita familiare crollata. È una guida ruvida e poetica per capire l’Italia di oggi.
Con un misto di orgoglio, malinconia e lucidità, il libro trasforma il dolore in proposta di civiltà. E molte delle sue pagine oggi sono realtà.

“Sono un figlio e un padre lasciato indietro, ma non ho lasciato andare la speranza. Ho scritto per chi non ha più voce.”
Quella speranza, citata 69 volte, è oggi simbolo del Giubileo 2025. Come la legittimazione degli accordi prematrimoniali, sancita dalla Cassazione con l’ordinanza 20415/2025,
che il libro aveva definito “atto d’amore, non di diffidenza” e proposta di divorzio con un solo avvocato per ridurre conflitti e tragedie familiari.

Sul fronte dell’educazione digitale, la voce del libro è diventata azione: divieto di smartphone in tutte le scuole, formazione PNRR per 650.000 operatori, poli digitali in tutta Italia.
Ma resta il vuoto di una legge che regoli per età l’accesso a internet e obblighi la formazione dei genitori.
La proposta dello psicologo di famiglia e scolastico, “strumento, non lusso”, avanza con il Piano Nazionale Salute Mentale 2025–2030: migliaia di sportelli,
psicologo di base nelle Case della Comunità, sperimentazioni in nove regioni, presìdi psicologici nelle scuole. Ma manca ancora una presenza strutturale nel SSN.

Resta urgente affrontare l’alienazione parentale, “il silenzio che uccide”, con una legge chiara e formazione specifica per magistrati e operatori.
Così come spezzare la spirale dell’efficienza tossica e della burocrazia digitale che esclude chi non ha strumenti o alfabetizzazione, aggravata da un’IA che rischia di ampliare il divario sociale.
Lasciato Indietro è più di un libro: è una lente per capire il presente e un invito alla responsabilità. “Non scrivo per essere capito da tutti. Scrivo per essere sentito da chi ha vissuto, almeno una volta, l’ingiustizia dell’abbandono.”

Grazie a chi legge, a chi leggerà e a chi trasformerà queste parole in cambiamento.
L’autore presenterà Lasciato Indietro il 12 settembre presso il Comune di Farnese e il 26 settembre alla Fontana dell’Acqua Paola a Roma.
Molti altri eventi seguiranno nell’ambito di Cadenze Letterarie a Fiumicino, primo caffè letterario gratuito della città, dove la parola scritta incontra il pubblico in un dialogo diretto e libero, proprio come accade nelle pagine del libro.

Per conoscere l’impegno dell’autore, visitate www.dinotropea.it: lì vive una voce che non si arrende. Dino Tropea è scrittore, volontario culturale,
curatore di Cadenze Letterarie a Fiumicino, conduttore di Ogni giorno è una storia su TalkCity.it WebRadio, autore di fiabe, saggi, poesie e romanzi civili. Ogni parola che scrive è un invito a non voltarsi dall’altra parte.
Riceviamo e pubblichiamo
