Cronaca. Chiede il passaporto ma ricercato dal Tribunale di Civitavecchia

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2025-01-14 | 10:10h
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Redazione
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Roma. Ricercato si presenta al commissariato per richiedere il passaporto, ma la Polizia di Stato lo scopre: l’uomo è ora in carcere.

Si è presentato al Commissariato Rai di Piazza Mazzini per richiedere il passaporto, ma il suo “viaggio” è stato interrotto prima ancora della partenza: è così che un 75enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato perché ricercato per la violazione degli obblighi di assistenza familiare.

Alla fine della scorsa settimana, con regolare appuntamento, l’uomo si era presentato negli uffici del commissariato Rai con le fototessere, i versamenti e tutta la documentazione necessaria per richiedere il titolo valido per l’espatrio.

Quando, però, il poliziotto incaricato di istruire la pratica ha consultato le banche dati in uso alle Forze dell’Ordine, è scattato l’alert: a carico del 75enne, pendeva infatti una nota di rintraccio – emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia – per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare.

L’uomo è così finito in manette e, al termine degli accertamenti di rito, è stato accompagnato presso il carcere romano di Rebibbia.

Dovrà espiare 5 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 500 euro.

Riceviamo e pubblichiamo

tribunale civitavecchia

Alla fine della scorsa settimana, con regolare appuntamento, l’uomo si era presentato negli uffici del commissariato Rai con le fototessere, i versamenti e tutta la documentazione necessaria per richiedere il titolo valido per l’espatrio.

Quando, però, il poliziotto incaricato di istruire la pratica ha consultato le banche dati in uso alle Forze

dell’Ordine, è scattato l’alert: a carico del 75enne, pendeva infatti una nota di rintraccio – emessa dalla

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia – per il reato di violazione degli obblighi di

assistenza familiare.

L’uomo è così finito in manette e, al termine degli accertamenti di rito, accompagnato presso il

carcere romano di Rebibbia.

Dovrà espiare 5 mesi di reclusione oltre al pagamento di una multa di 500 euro.

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