“Artigiani e piccole imprese sono al servizio dell’Italia. Come sempre. Perché è l’imprenditoria diffusa, con le sue robuste radici nelle comunità locali, ad avere finora garantito la tenuta economica e sociale. Siamo a disposizione per un progetto a lungo termine, con lo sguardo rivolto verso l’Europa: per affrontare le complesse sfide di questa fase e orientare le nostre scelte, abbiamo bisogno soprattutto di avere chiara la direzione, la prospettiva, che non può che essere condivisa a livello europeo su temi strategici comuni”.
Così Alessio Gismondi, presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia e componente della direzione nazionale della Confederazione, sull’assemblea annuale di CNA che si è tenuta questo fine settimana a Taormina.
La guerra, i cambiamenti climatici, la crisi energetica e il caro-materie prime che stanno mettendo a rischio importanti filiere produttive: il presente – dice la CNA – richiede soluzioni lungimiranti.
Sono stati ricordati tutti i temi del Manifesto della CNA: transizione ecologica e incentivazione delle energie rinnovabili; semplificazione; politica industriale; export, made in Italy e turismo; fisco; concorrenza;
infrastrutture; legalità; welfare e pensioni; lavoro.
Tra le priorità, la ricostruzione del sistema della formazione, per sostenere la crescita delle
imprese, che hanno difficoltà a trovare le competenze necessarie, e per offrire occupazione qualificata alle donne e alle giovani generazioni.
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