Servizi ad Alto Impatto della Polizia di Stato. Eseguita una misura Cautelare degli Arresti Domiciliari nei confronti di un soggetto per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Due denunciati per furto aggravato.

Continua costante l’impegno della Polizia di Stato nel controllo del territorio, con servizi dedicati definiti ad “Alto Impatto” che si svolgono sia nel centro della capitale che sul litorale.

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia di Civitavecchia, unitamente a personale del

Reparto Prevenzione Crimine Lazio e personale dell’Ispettorato del Lavoro di Roma, nella serata di sabato

scorso, hanno effettuato capillari controlli nelle zone della Movida. Durante i servizi sono stati effettuati

alcuni posto di controllo durante i quali sono stati controllati 38 veicoli.

All’esito delle verifiche amministrative agli esercizi di somministrazione di cibi e bevande è stato

sanzionato con la multa di 3.000 euro e la sospensione dell’attività, il titolare di un ristorante etnico,

poiché inottemperante alla designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai

rischi sui luoghi di lavoro; sono in corso verifiche con il personale dell’Ispettorato del lavoro sulla

posizione di un lavoratore del locale.

Durante il servizio è stata eseguita inoltre un’ordinanza di aggravamento della Misura Cautelare

dell’Obbligo di presentazione alla P.G., sostituita dagli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, nei

confronti di un 63enne italiano, con precedenti di polizia, responsabile di atti persecutori nei confronti

della ex convivente.

Inoltre, si è conclusa positivamente ed in breve tempo, la vicenda di due turiste del Kuwait che, nella

serata di domenica scorsa, appena giunte in città in attesa di imbarcarsi il giorno successivo per una

crociera, avevano subìto il furto dello zaino contenente i loro documenti di viaggio, i passaporti e il

denaro.

Le due donne, recatesi immediatamente negli Uffici del Commissariato, molto agitate e spaventate,

hanno raccontato l’accaduto all’agente impegnato nel servizio di vigilanza che immediatamente ha

allertato le autoradio del Commissariato.

Il tempestivo intervento dei poliziotti ha consentito, grazie anche alla descrizione fornita dalle vittime, di

rintracciare i due uomini che, riconosciuti dalle turiste, per guadagnarsi la fuga, avevano abbandonato lo

zaino.

Gli agenti dopo averlo recuperato e restituito alle legittime proprietarie, hanno denunciato i due soggetti poiché gravemente indiziati di furto aggravato.

Tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Riceviamo e pubblichiamo

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