Sanzioni e cartelle esattoriali di migliaia di euro; esplode il malcontento sui social

ristoratori

E’ della scorsa settimana la notizia, ma sui Social in questi giorni è esploso il dibattito.

Sembrerebbe che diversi esercizi commerciali situati lungo il lungomare del Pirgo a Civitavecchia hanno ricevuto cartelle esattoriali con importi significativi, a seguito di una serie di verifiche condotte dalla polizia locale.

I controlli si sono concentrati sull’occupazione del suolo pubblico, con particolare attenzione alla corrispondenza tra le concessioni autorizzate e le superfici effettivamente occupate.

Secondo quanto emerso sui Social, i vigili urbani avrebbero effettuato rilievi sul posto, utilizzando strumenti di misurazione come la fettuccia metrica, al fine di verificare eventuali difformità.

I primi provvedimenti hanno comportato sanzioni amministrative di circa 120 euro ciascuna, applicate indistintamente sia per minime eccedenze (come una sedia fuori posto) che per ampliamenti più consistenti dell’area autorizzata.

Successivamente, la questione si è estesa anche all’ambito tributario.

In particolare, sono state notificate cartelle da parte di Abaco, la società concessionaria per la riscossione del canone di occupazione del suolo pubblico e delle relative entrate coattive.

Gli importi segnalati variano fino a superare i diecimila euro per singola attività.

Al momento, non è ancora del tutto chiaro a quali annualità facciano riferimento tali somme, né se esse comprendano arretrati, sanzioni o conguagli derivanti da aggiornamenti catastali o altre variabili.

Alcuni titolari, a quanto risulta, si sono detti sorpresi di ricevere avvisi per periodi nei quali non erano presenti con la propria attività sul lungomare.

“Le verifiche in corso -denunciano alcuni cittadini- si collocano in un contesto più ampio di attenzione ai conti pubblici.”

“L’amministrazione comunale -scrive un ristoratore- a seguito della mancata contabilizzazione di circa sei milioni di euro legati alla situazione con Enel, sembrerebbe aver intensificato le attività di accertamento e riscossione.

Queste iniziative riguardano non solo le attività commerciali, ma anche le famiglie e i cittadini, con un incremento generale delle sanzioni elevate dalla polizia locale.”

Resta da chiarire l’esatta natura degli importi contestati e la possibilità di regolarizzare la posizione con forme di rateizzazione o con eventuali rettifiche, qualora dovessero emergere incongruenze.

Intanto, la vicenda continua a suscitare attenzione sia tra gli operatori economici che tra le istituzioni locali.

Da che parte stare? Con il Comune attento a far rispettare le regole e a far pagare i “fuori-legge”, o con i

ristoratori che aspettano i mesi caldi per fare cassa con tavolini all’aperto, per poi soffrire nel lungo

periodo invernale? Non ci permettiamo di entrare nel merito… lasciamo ad ogni singolo lettore la scelta

di fare le proprie considerazioni.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

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