Presenti il Sindaco Piendibene, la VicePresidente Regione Lazio Roberta Angelilli, il capo dipartimento MIMIT e rappresentanti Invitalia. Necessario nominare un coordinatore

Si è svolto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) un primo incontro tecnico sulle manifestazioni d’interesse per la riconversione e reindustrializzazione dell’area della ex centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia.
All’appuntamento, che fa seguito alla chiusura della consultazione pubblica avvenuta lo scorso 3 giugno, hanno partecipato la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, il capo dipartimento del Mimit e i rappresentanti di Invitalia.
L’incontro ha avuto un carattere ricognitivo e si è focalizzato sull’analisi preliminare dei progetti
presentati da potenziali investitori, con l’intento di definire un modello di sviluppo virtuoso, capace di
coniugare sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e opportunità occupazionali per il
territorio.


«È fondamentale proseguire con un percorso condiviso tra governo, Regione e Comune – hanno
dichiarato Angelilli e Piendibene – per trasformare Civitavecchia in un polo di eccellenza per la
transizione energetica».
Invitalia, su incarico del Ministero, sta esaminando nel dettaglio le proposte progettuali pervenute, valutandone:
– la tipologia degli interventi,
– l’entità degli investimenti,
– i tempi di attuazione,
– l’impatto ambientale e occupazionale,
– la coerenza con le aree disponibili, già individuate dal Comune come zone di espansione industriale e incluse dalla Regione nella proposta di Zona Logistica Semplificata (ZLS).

Durante l’incontro è stata condivisa la necessità di proseguire con un approccio integrato e collaborativo, mirando alla stipula di un Accordo di Programma che possa dare forza istituzionale e
operativa al percorso in atto.
Alla luce dell’importanza strategica dell’operazione e del coinvolgimento di attori economici rilevanti, si
fa sempre più strada l’ipotesi di nominare un Commissario ad hoc, un coordinatore che garantisca un
contatto stabile e fiduciario con le aziende proponenti e possa coordinare in modo efficiente l’intero
iter di riconversione.
Il futuro dell’ex centrale passa quindi per una regia istituzionale forte e coesa, in grado di rispondere alle aspettative del territorio e di attrarre investimenti in un settore chiave per la crescita sostenibile.
TalkCity.it Redazione Civitavecchia
