Fratelli d’Italia e Forza Italia; opposizione all’attacco su subappalti e rischio privatizzazione

L’ultimo Consiglio comunale di Civitavecchia, quello del 13 Agosto, ha approvato il nuovo contratto per il servizio OEPAC – Operatori Educativi per l’Autonomia e la Comunicazione – che regolerà il quinquennio 2026-2030, confermandone l’affidamento alla partecipata Civitavecchia Servizi Pubblici Srl.

Un servizio considerato essenziale dall’Amministrazione per garantire diritto allo studio, autonomia e inclusione agli alunni con disabilità, che vedrà un incremento delle ore annue di assistenza educativa a 62mila, per un impegno economico complessivo di oltre 7,8 milioni di euro.

Tra le novità, maggiore flessibilità nella gestione delle ore e nuove possibilità di utilizzo del servizio, come laboratori, visite guidate e interventi a domicilio.

Ma è proprio una di queste previsioni – la possibilità di subappalto fino al 30% in caso di necessità – ad aver scatenato la dura reazione dell’opposizione.

Fratelli d’Italia, per voce della consigliera Simona Galizia, parla di “svendita del servizio pubblico” e di “primo passo verso una privatizzazione mascherata”

che rischierebbe di frammentare il servizio e compromettere la continuità assistenziale per i bambini con disabilità.

“Con il subappalto a cooperative sociali – ha detto – verrebbero meno le attuali tutele contrattuali garantite ai lavoratori CSP.

È un salto indietro di 25 anni, con stipendi ridotti, contratti instabili e incertezza continua.

Abbiamo chiesto in aula di eliminare o limitare drasticamente il subappalto, ma la maggioranza ha respinto la proposta”.

Anche Forza Italia, con il capogruppo Luca Grossi, si è schierata contro la scelta:

“Questa impostazione apre la strada alla frammentazione e scarica l’incertezza su chi lavora e su chi riceve assistenza. Le lavoratrici interinali, alcune con anni di esperienza, non hanno alcuna garanzia di continuità.

Le famiglie rischiano di perdere l’educatore di riferimento, con conseguenze affettive e didattiche pesanti. L’OEPAC deve garantire stabilità e qualità, non essere un terreno di sperimentazioni sui più fragili”.

Dal canto suo, l’Amministrazione difende il provvedimento parlando di un “passo avanti concreto nella qualità del servizio”, come dichiarato dall’Assessore ai Servizi Sociali Antonella Maucioni, che ha sottolineato l’aumento delle ore e l’introduzione di nuove attività, frutto del confronto con le famiglie.

“L’inclusione scolastica è una priorità – ha aggiunto il Sindaco Marco Piendibene – e affidare il servizio alla nostra partecipata ci consente un controllo diretto sulla qualità e sulla gestione”.

La spaccatura politica resta netta, con la maggioranza che rivendica un investimento importante per l’inclusione e l’opposizione che promette battaglia per difendere gestione diretta, diritti dei lavoratori e continuità educativa.

TalkCity.it Redazione

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