Firmato un accordo tra la Società del Presidente Elso De Fazi e Simona Sprovieri, Funzionaria di servizio sociale USSM – Roma
Ieri (Mercoledì 27 Novembre 2024), presso la sede della Futsal Academy Civitavecchia a Borgata Aurelia, il presidente Elso De Fazi ha firmato l’accordo con l’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Roma.
Il progetto mira al reinserimento sociale di alcuni giovani con precedenti penali.

Elso De Fazi ha spiegato il progetto: “Collaboriamo con Simona Sprovieri già da venticinque anni, è la prima volta che lo pubblicizziamo ma è già tanti anni che lo facciamo.
Non ci limitiamo a fare sport, ma lavoriamo tantissimo anche sull’inclusione e in questo caso lavoriamo su
ragazzi minori che vengono messi alla prova per un inserimento sociale; ragazzi che invece di andare in
carcere vanno in comunità dove hanno un percorso segnato e i servizi sociali si avvalgono di strutture
come la nostra, associazioni culturali o attività commerciali per l’inserimento di questi ragazzi nel mondo
dello sport, nel lavoro e nel sociale.
In questo caso abbiamo avuto tanti ragazzi in passato che hanno anche giocato con noi, ragazzi che hanno dato una mano alla dirigenza e in questo caso, da quando noi abbiamo in gestione questa struttura, ogni singolo minorenne che ci hanno assegnato ci ha aiutato anche nei servizi socialmente utili e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto.
Questo è nell’ottica dell’inclusione di ragazzi che hanno sbagliato, che magari sono in una situazione di
disagio e necessitano di un aiuto nell’inserimento nella società. Una possibilità va data sempre a tutti.”

L’intervento della direttrice dell’Ufficio di servizio sociale per i minorenni Alessandra Fraleoni: “Aiutiamo e
sosteniamo i ragazzi che vengono arrestati dai quattordici ai sedici anni. Aiutiamo i genitori che vengono
investiti da questo tsunami nella loro vita e i ragazzi in vari percorsi.
A Civitavecchia abbiamo una comunità che accoglie ragazzi che non possono stare ai domiciliari, con cui collaboriamo da tanti anni a causa di reati molto gravi, perchè non hanno una casa o hanno una casa non adatta.
Collaborare con un’associazione come la Futsal Academy gli da la possibilità di ritornare nella loro vita
come cittadini che hanno fatto un percorso di crescita, di cambiamento e quindi è importante per loro
stringere questi accordi.”

Prende la parola di nuovo il presidente della Futsal Academy: “Abbiamo in programma anche un progetto
educativo al Villaggio del Fanciullo: dieci incontri con dei ragazzi che hanno commesso reati contro le
forze dell’ordine.
Sapendo che per mia professione indosso una divisa, ci hanno chiesto un aiuto e io mi sono avvalso
anche dell’aiuto della persona che mi segue spiritualmente perchè non credo di farcela da solo.
Ringrazio il Villaggio del Fanciullo perchè quando abbiamo avuto problemi al campo ci hanno ospitato
per un allenamento e speriamo che questa collaborazione possa diventare più frequente.”

Dopo la firma Simona Sprovieri, funzionario del servizio sociale, referente dell’accordo con la struttura e delle attività di Civitavecchia, ha spiegato come nasce e come si svolge questo progetto.
Come nasce questa iniziativa?
“Nasce da una conoscenza che abbiamo con Enzo De Fazi da tantissimi anni che ha collaborato con noi tanti anni fa.
Proprio perchè abbiamo sempre condiviso l’idea di dare una possibilità di recupero e un reinserimento sociale a tutti i ragazzi che entrano nel circuito della giustizia e quando ha aperto questa accademia ci è sembrata una buona occasione per continuare.”
Come funziona il progetto?
“In questa struttura vengono inseriti o per attività sportive o soprattutto per attività socialmente utili quei ragazzi che per provvedimenti penali possono svolgere servizi esterni al carcere.
Quindi tutti i ragazzi di Civitavecchia, Tarquinia e Viterbo che possono arrivare qui vengono inseriti in queste attività di volontariato alternative, sono tutte misure esterne al carcere.”
Cosa volete trasmettere a questi ragazzi?
“Intanto vogliamo dare loro un ambiente diverso e sano da quello di provenienza che hanno loro, poi l’importanza del rispetto delle regole, dell’impegno sul lavoro, della responsabilità e in qualche modo delle revisioni delle loro condotte di vita stando a contatto con degli ambienti e con dei tutor positivi che siano in grado di rivalutare le loro capacità e dare loro indicazioni di vita diverse. Ci è piaciuto questo ambiente perchè è molto sano.”
Come hanno reagito i ragazzi all’idea?
“Devo dire molto bene. Quelli che abbiamo mandato si sono inseriti molto bene. Elso (De Fazi) è una persona capace di costruire delle relazioni importanti come anche tutti i tecnici, al punto che spesso i ragazzi sono venuti qui oltre il periodo obbligatorio per dare una mano, restando coinvolti nella vita della Futsal Academy. Molti hanno partecipato a spontaneamente e qualcuno è rimasto in contatto nonostante abbia finito il suo percorso in carcere”.
Emanuele Paparozzi
