Fanno sapere dal CDA della Nautilus: “Abbiamo apppreso il senso di sportività espresso in una recente
intervista rilasciata a Trc dall’allenatore della squadra di nuoto della Coser Fabio De Santis. Riteniamo che
sarebbe stato opportuno che questo stesso senso di sportività si fosse avuto circa due anni fa quando,
contro qualsiasi regola sportiva, il sig. De Santis insieme agli altri responsabili della società natatoria
Coser, Parisi e Muzi, hanno deciso di rinunciare al titolo di serie A2 di pallanuoto femminile, anziché
decidere di lasciarlo ad altre società o al Comune come prassi avrebbe voluto.
Nella stessa intervista lo zelante tecnico, sempre nel segno della sportività, manifesta il piacere di avere l
’opportunità di convivere nello Stadio del nuoto con tutte le altre società che svolgono attività
agonistica; cosa apprezzabile ma omette di dire che, sempre di proprietà del Comune, è anche la piscina
di via Maratona, gestita dalla Coser, dove mai è stato posto lo stesso criterio.
Inoltre, per dirla tutta, non ci sembra sportivo né conveniente per la città che la Nc quest’anno non f
accia la scuola nuoto– attività fondamentale per una città come Civitavecchia e soprattutto per la crescita
del movimento natatorio- e che per giunta lasci il tutto alla Coser che, nella fattispecie del caso, potrà
così gestire la scuola nuoto in regime di monopolio.
Un quadro questo che ci appare poco limpido e dietro cui sembrerebbe esserci un possibile accordo riservato nel solo beneficio delle parti contraenti.
Riceviamo e pubblichiamo.