Civitavecchia perde 150mila euro di fondi: ora la città aspetta le dimissioni dell’assessore al turismo Piero Alessi

Civitavecchia si ritrova, ancora una volta, a pagare sulla propria pelle la superficialità dell’Amministrazione Comunale.

Dopo le scuse pubbliche presentate in Consiglio Comunale dall’Assessore Piero Alessi, per aver già rischiato di veder sfumare un contributo da 30mila euro, questa volta il danno è ben più grave:

la città ha perso l’opportunità di ottenere fino a 150.000 euro di finanziamenti europei destinati alla valorizzazione della filiera della pesca, del turismo e della promozione del territorio.

A denunciare l’ennesimo scivolone è stato il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Antonio Giammusso, che in una nota parla senza mezzi termini di “turismo alla deriva” e di una responsabilità diretta dell’assessore.

Secondo quanto riportato, nonostante gli uffici comunali avessero già lavorato alla stesura del progetto, Alessi non sarebbe riuscito a coordinare nei tempi necessari le attività per completare l’iter di partecipazione al bando del GAL Pesca Lazio.

Il risultato è stato la perdita secca di un’occasione strategica per la città, con un danno evidente sul piano economico e d’immagine.

L’aspetto più grave, sottolinea Giammusso, è che non si tratta di un episodio isolato: appena venti giorni

fa,

fu necessario l’intervento dell’assessore all’ambiente per salvare in extremis un’altra partecipazione a un

bando, a causa di una gestione vacillante proprio da parte dell’assessorato al turismo.

Una situazione che, a questo punto, non può più essere derubricata a semplici “errori”, ma che si

configura come un vero e proprio fallimento politico e amministrativo.

In un territorio come Civitavecchia, che dovrebbe vivere di turismo grazie al porto crocieristico, alle bellezze costiere e al patrimonio storico-culturale,

perdere due occasioni di finanziamento in meno di un mese rappresenta un fatto imperdonabile.

Non è solo una questione di risorse mancate, ma di assenza di visione, di progettualità e di affidabilità.

Il comunicato di Giammusso non lascia spazio a interpretazioni: “Quanto ancora Civitavecchia dovrà pagare per la sua inefficienza?

Una domanda che ormai non riguarda più solo la Lega, ma l’intera cittadinanza che assiste da spettatrice impotente al progressivo indebolimento del settore turistico, privo di una guida solida e competente.

Di fronte a un simile quadro, le scuse non bastano più -incalza Antonio Giammusso-

È tempo che l’assessore Alessi prenda atto del danno arrecato alla città e compia un gesto di responsabilità: rassegnare le dimissioni.

Perché sbagliare è umano, ma perseverare, specie quando in gioco ci sono i soldi e il futuro di un’intera comunità, non è più accettabile”.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

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