Sono numerosi gli avvistamenti in tutta Italia e Civitavecchia non è stata da meno: in questi giorni una linea di luci che attraversa il cielo e svanisce all’improvviso ha occupato il nostro cielo.
Si tratta di satelliti, i satelliti Starlink della compagnia spaziale SpaceX di Elon Musk.
La prima e più grande costellazione satellitare al mondo che utilizza una bassa orbita terrestre per fornire Internet a banda larga – via satellite, naturalmente – in grado di supportare streaming, giochi online, videochiamate e altro ancora.
SpaceX ha ottenuto all’inizio di dicembre l’autorizzazione della FCC per inviare i satelliti Starlink di seconda generazione.
Un via libera parziale limitato a 7.500 unità (su un totale di 29.988 per cui era stata fatta richiesta).
Il totale dei satelliti operativi di prima e seconda generazione (12 febbraio 2023) risulta essere 3.170.
Sfruttando satelliti avanzati e hardware utente, insieme alla nostra profonda esperienza con i veicoli spaziali e le operazioni in orbita, Starlink offre Internet ad alta velocità e bassa latenza agli utenti di tutto il mondo.
La maggior parte dei servizi Internet via satellite proviene da singoli satelliti geostazionari che orbitano intorno al pianeta a oltre 35.000 km.
Di conseguenza, il tempo impiegato dai dati per il percorso di andata e ritorno tra l’utente e il satellite, noto anche come latenza, è elevato.
Il progetto Starlink mira a creare una costellazione di satelliti globale composta da circa 12.000 unità che comunicano tra loro usando un fascio laser.
I satelliti, a differenza delle stelle o di un aereo di linea, non possiedono una propria sorgente di luce.
Dopo il tramonto e prima dell’alba, quando il Sole è sceso appena sotto l’orizzonte, i satelliti riflettono la luce della nostra stella.
Quando entrano nel cono d’ombra creato dalla Terra (che “blocca” la luce con la sua massa), ecco che gli Starlink possono sparire all’improvviso, prima di raggiungere l’orizzonte della loro traiettoria.
N. R.