Sui social i residenti chiedono risposte dopo l’alluvione di Ottobre 2024

A quasi un anno dall’alluvione del 25 ottobre 2024, che ha messo in ginocchio il quartiere di San Gordiano, i residenti vivono con crescente preoccupazione l’avvicinarsi delle piogge autunnali.

Le ferite di quella giornata non si sono ancora rimarginate: molte famiglie hanno subito gravi danni alle abitazioni e non hanno ricevuto alcun risarcimento.

Il tema è tornato al centro del dibattito cittadino dopo un post pubblicato dal Dr. Marco Manovelli sui social:

“Dopo l’alluvione del 25 ottobre 2024 (senza alcun risarcimento) e gli allagamenti di quest’estate, con tracimazione delle fognature,

vengo a rappresentare il ‘patema d’animo’ degli abitanti di San Gordiano, in particolare delle vie dei Poggi, Prati e Azalee, rispetto alle piogge che stanno per arrivare:

abbiamo avuto una proficua riunione con il Comune da cui ci aspettiamo che, con ACEA, si mobiliti dando delle soluzioni definitive, rispetto a una situazione che non può essere più procrastinata. Grazie”.

Un appello chiaro, che ha trovato immediata eco tra i cittadini.

Massimiliano sottolinea la necessità di un’azione immediata:

“Spero prendano immediatamente provvedimento ripristinando e pulendo in modo adeguato, così da essere pronti a contrastare le imminenti piogge. Perdere i ricordi che la propria casa custodisce è terribile.”

Dello stesso avviso Sergio, che denuncia episodi di allagamenti anche in altre zone del quartiere:

“Anche a via dei Gigli sono scoppiati i tombini ed ho subito due gravi allagamenti insieme ad altri abitanti della stessa via. Perché la manutenzione delle fognature non viene mai fatta?”

Jenny richiama l’urgenza di passare dalle promesse ai fatti:

“Alle riunioni così come ad eventuali sopralluoghi effettuati nelle zone della città esposte a criticità speriamo che possano presto seguire interventi. Che disastro… come non ricordare quel brutto giorno.”

Infine, Luigi esprime una forte sfiducia nei confronti della politica locale:

“Speriamo che non arrivi un altro nubifragio del genere perché le cose non sono cambiate da allora a causa di politici poco attivi se non per farsi i cavoli loro, presenti in comune.”

I residenti di San Gordiano chiedono dunque risposte concrete e tempestive: pulizia e manutenzione delle fognature, lavori di prevenzione e soprattutto un impegno serio e duraturo dell’amministrazione comunale e di ACEA.

Finora, però, la percezione è quella di una distanza istituzionale, con poche presenze reali sul territorio e nessuna soluzione strutturale adottata.

L’autunno è ormai alle porte, e il timore diffuso è che un nuovo nubifragio possa colpire un quartiere ancora fragile, lasciando i cittadini soli a fronteggiare l’emergenza.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

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