L’ex Consigliere Comunale: “Ci guadagnano solo gli investitori, non la città”

«A quale prezzo?» È questa la domanda che l’ex consigliere comunale Vittorio Petrelli pone alla politica cittadina, dopo le notizie emerse sulla riqualificazione dell’area ex Italcementi.
Un intervento che, secondo Petrelli, rischia di essere guidato più dagli interessi degli investitori privati che da una visione strategica per il futuro della città.

Petrelli ricorda come, nell’incontro dello scorso luglio tra il sindaco e una delegazione di residenti, sia emerso un dettaglio che l’amministrazione non ha certo messo in evidenza:
agli attuali abitanti delle ex casermette sarà “concesso” di rimanere nelle abitazioni che verranno ricostruite sul sito per un massimo di tre anni.


«Un vero e proprio esproprio mascherato» – accusa l’ex consigliere – che lascerà famiglie intere senza una prospettiva a lungo termine.
La progettualità annunciata, con un nuovo centro commerciale e due alberghi di lusso, potrebbe avere un impatto devastante sul tessuto economico esistente.

«Posti di lavoro persi nelle attività storiche della città, a fronte di poche nuove assunzioni» avverte Petrelli,
sottolineando come il modello sia già stato visto altrove, con effetti negativi.
Petrelli ricorda inoltre che l’area ex Italcementi era stata acquisita dal Comune a costo zero, grazie a una
procedura avviata nella precedente amministrazione.
Un’opportunità, secondo lui, che avrebbe dovuto essere sfruttata per progetti di respiro più ampio, capaci
di trattenere a Civitavecchia una parte del flusso di turisti crocieristi oggi diretto a Roma.

A sostegno della sua tesi, cita il caso di Lens, in Francia, dove l’apertura del museo del Louvre-Lens su
un’ex area mineraria ha trasformato l’economia locale, generando turismo culturale con oltre 440mila
visitatori nel 2016.
«Civitavecchia avrebbe bisogno di una visione simile – conclude Petrelli – non dell’ennesima operazione
immobiliare che arricchisce pochi e impoverisce molti».
TalkCity.it Redazione Civitavecchia
